Samsung ha aperto in India la più grande fabbrica mondiale di smartphone: così lo ha definito il colosso sud-coreano dell’elettronica inaugurando, alla presenza del primo ministro indiano Narendra Modi e del presidente sud-coreano Moon Jae-in, il nuovo impianto produttivo di Noida, presso Nuova Dehli, capace di sfornare fino a 120 milioni di smartphone l’anno.
Pronta a sfruttare le opportunità del mercato dei cellulari a più rapida crescita e bisognosa di fendere i colpi della concorrenza dei marchi low-cost cinesi, Samsung punta sull’espansione massiccia della produzione localizzata: secondo Bloomberg, produrrà a Nuova Dehli telefoni di fascia bassa che costano meno di 100 dollari, accanto a modelli premium come il Galaxy S9.
Lo stabilimento di Noida darà anche una spinta decisiva alla reputazione del marchio di Samsung che in India è chiamata a competere con rivali in forse ascesa come Xiaomi. Il vendor cinese a inizio anno è diventato il primo brand degli smartphone in India per volumi di vendita.
Ci sono altri fattori dietro la scelta di Samsung di produrre in India una quota crescente degli smartphone che vende. Altri importanti hub produttivi, dalla Cina alla Corea del Sud fino al Vietnam, sono più costosi, osservano gli analisti sentiti da Reuters. Inoltre il governo di Narendra Modi varato un’iniziativa chiamata “Make in India” (che molto ricorda l’America first di Donald Trump) e ha alzato al 20% i dazi sull’importazione di smartphone e alcune loro componenti per favorire lo sviluppo della produzione nazionale di elettronica e l’occupazione della manodopera locale, stimata in decine di milioni di nuovi posti di lavoro. La nuova fabbrica permetterà a Samsung di produrre a costi inferiori grazie alle economie di scala e a vendere a prezzi competitivi: anche la rivale Xiaomi fa così.
L’India è un mercato smartphone da più di 400 milioni di utentie enormi potenzialità da sfruttare, visto che la popolazione è di 1,3 miliardi di persone. Nel 2017 in India sono stati venduti 124 milioni di smartphone, secondo Idc, e la nuova fabbrica di Samsung potrebbe da sola coprire la domanda annuale del mercato indiano. Non perdere share in India è fondamentale: le vendite di smartphone della linea Galaxy sono in calo (-2% nel primo trimestre dell’anno) e per il secondo trimestre gli analisti si aspettano una prestazione altrettanto deludente. Samsung deve puntare a crescere sui mercati emergenti.