Volano i conti di Microsoft trainati dal cloud. Nel quarto trimestre fiscale l’azienda ha registrato ricavi per 30,09 miliardi di dollari contro i 25,605 dello stesso periodo del 2017, in aumento del 17%. Gli analisti si attendevano 29,21 miliardi. Per quanto riguarda gli utili netti, ha messo a segno 8,8 miliardi di dollari, 1,13 dollari ad azione, contro 8,3 miliardi del 2017, 1,06 centesimi ad azione, con un rialzo del 5%. Il consensus era fissato a 1,08 centesimi ad azione.
Bene anche l’outlook per il trimestre in corso: Microsoft si attende ricavi tra i 27,35-28,05 miliardi di dollari contro attese per 27,38 miliardi. Quello che molto chiaro nei conti è la transizione di Microsoft da colosso legato a Windows, ad azienda che si occupa di cloud. Proprio su questo ultimo settore, che comprende anche il business di Azure, la piattaforma cloud di Microsoft, è salito del 53%, a 6,9 miliardi di dollari. Azure da solo è cresciuto dell’89%, anche se Microsoft non diffonde i dettagli sulle singole voci. Nel dopo mercato le azioni di Microsoft sono prima scese per poi iniziate a salire dopo la pubblicazione dei conti. Il titolo ha visto rialzi di oltre il 4%.
Facendo riferimento ai singoli settori, quello legato ai personal computer – che comprende Windows, i pc e tablet e i giochi – è salito del 17% a 10,8 miliardi di dollari, sopra le attese del mercato per 10,41 miliardi. Quello della produttività e del business – che comprende Office e LinkedIn – è salito del 13% a 9,7 miliardi. Il consensus era di 9,68 miliardi. In questo trimestre Microsoft ha comprato il servizio di hosting per progetti software GitHub per 7,5 miliardi di dollari. Microsoft aveva chiuso la giornata di ieri a Wall Street in ribasso dello 0,7% a quota 104,40 dollari ad azione.
“Abbiamo avuto un anno incredibile – ha commentato nella nota sulla trimestrale l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella – I nostri investimenti nell’intelligenza del cloud e dell’edge stanno portando frutti e continueremo ad espanderci in senso lato e facendo crescere i mercati con innovazione differenziata”.