Per Megvii, start-up cinese che sviluppa il sistema di riconoscimento facciale Face++, ci sono 600 milioni di dollari sul piatto e a metterli sono investitori del calibro di Alibaba e Boyu Capital (società del private equity).
Megvii, che ha sede a Pechino, conta già tra i suoi principali sponsor la Ant Financial di Jack Ma, ovvero il fondo di ventura che fa riferimento all’imprenditore miliardario che ha fondato Alibaba e che gestisce le attività di pagamento online del colosso cinese dell’e-shopping. La start-up, riporta Bloomberg, sta chiudendo un round di finanziamento e proseguirà nella seconda metà dell’anno con una nuova raccolta fondi.
Alibaba sta intensificando l’attività di finanziamento di start-up cinesi dell’intelligenza artificiale (AI), desiderosa di potenziare il suo business su Internet, che ruota intorno al commercio elettronico, con le tecnologie più innovative. Megvii, in particolare, fornisce sistemi di scannerizzazione del volto e conta tra i suoi clienti la citata Ant Financial e il gruppo Lenovo. La sua tecnologia è concorrente di quella sviluppata da SenseTime, altra start-up cinese che ha il supporto finanziario di Alibaba.
Il riconoscimeto facciale ha applicazioni in molteplici settori, non solo il commercio elettronico, ma anche l’industria finanziaria, gli smartphone e la sicurezza pubblica; tuttavia Megvii userà i fondi raccolti con questo round per potenziare l sua presenza nel retail, espandendo il suo servizio su una serie di store online. Gli altri investori sono Foxconn Technology CCB International Holdings, Qiming Venture Partners e Sinovation Ventures.
Anche la concorrente SenseTime è impegnata in un round di finanziamento, a caccia di un miliardo di dollari per espandere la sua attività; tra gli investitori c’è la Softbank con il suo Vision Fund, il fondo da 100 miliardi di dollari sostenuto da investitori sauditi lanciato dal Ceo del colosso giapponese Masayoshi Son per finanziare le iniziative di Softbank senza appesantire il debito. Vision Fund, il più grande fondo di private equity mondiale, ha speso finora 27,5 miliardi di dollari in 20 aziende hitech.