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Di Maio: “Valutare ingresso della rete Tim in Open Fiber”

Il ministro dello Sviluppo economico: “Serve capire quanto l’infrastruttura sia strategica. Non dobbiamo puntare a favorire o meno un’azienda, ma a valorizzare la sovranità dello Stato che si vuole appropriare di un asset cruciale”

Pubblicato il 09 Ago 2018

di-maio

Rete unica Tim-Open Fiber, “serve una valutazione della rete Tim: se è strategica va presa in esame nel caso di accorpamento e di inserimento in Open Fiber”. Lo ha detto Luigi Di Maio parlando dell’ipotesi di rete unica e manifestando per la prima volta un orientamento del governo a favore di una “appropriazione” da parte dello Stato “di un’infrastruttura strategica” in caso di fusione tra le due aziende.

“Se invece quella infrastruttura non è più strategica – ha aggiunto il ministro dello Sviluppo – anche questo lo dobbiamo valutare.  Non dobbiamo fare un ragionamento di favorire o meno un’azienda o un ragionamento di tipo industriale ma di sovranità dello Stato che si vuole appropriare di un’infrastruttura strategica”.

Il Governo dunque torna sul tema introducendo un diverso punto di vista. Già nei giorni scorsi il ministro aveva affrontato il dossier parlando nel corso di un’audizione alla Camera sulle linee programmatiche in  materia di poste e telecomunicazioni. “Negli ultimi anni gli attori pubblici interessanti e gli operatori del settore – ha detto – hanno contribuito alla realizzazione degli obiettivi  prefissati. Guardiamo con interesse ad iniziative volte alla creazione di una società della rete unica sul modello ‘wholesale  only’ in grado di consentire agli operatori di competere sul terreno dei  servizi”.

”Noi guardiamo al modello Open Fiber, ma il tema va affrontato dal punto di vista della strategicità di quell’infrastruttura e di sovranità del Paese, se è solo un’operazione economica andiamo fuori strada – ha detto -. E’ intenzione del governo affrontare questo dossier”.

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