Exprivia ha siglato il contratto per la realizzazione del progetto
“SDI – Service Delivery Improvement” nell’ambito dei
Contratti di Programma Regionali confinanziati dalla Regione
Puglia, finalizzato al potenziamento e all’innovazione delle
modalità di erogazione dei servizi IT. Il progetto – da
realizzarsi entro il 2013 – prevede la realizzazione di una
Software Factory che consentirà di migliorare la qualità dei
servizi erogati alla clientela Exprivia attraverso
l’“industrializzazione” dei processi sottostanti e
l’adozione di nuovi paradigmi di delivery quali il Software as a
Service (SaaS) ed il Cloud Computing.
Il contratto di programma prevede anche la realizzazione di uffici
per complessivi 3.000 mq., investimenti in infrastrutture hardware
e software nonché la riqualificazione di una parte delle attuali
palazzine uffici.
“Il perfezionamento di questo contratto con la Regione Puglia –
ha commentato Domenico Favuzzi, presidente e ad di Exprivia – ci
consentirà di rafforzare il nostro modello dei servizi rendendolo
interessante sia per le imprese nazionali sia per le industrie
multinazionali estere. Parallelamente, questa aggiudicazione ci ha
consentito di valorizzare il tessuto produttivo del territorio
pugliese sia dando la possibilità anche ad altre quattro Pmi
locali di beneficiare di finanziamenti per lo sviluppo economico
locale che attraverso il conseguente incremento occupazionale
legato a tale investimento.”
L’investimento complessivo è previsto pari a 10,4 milioni di
euro a fronte dei quali la società riceverà un contributo a fondo
perduto per complessivi 3 milioni di euro. Il Programma prevede la
possibilità un anticipo iniziale del 50% del contributo da parte
della Regione a valle della sottoscrizione del contratto e
successivi pagamenti in funzione di Stati di Avanzamento del Lavoro
(Sal) periodici.
Grazie a questo investimento, Exprivia rafforzerà il suo
posizionamento competitivo nei servizi IT con un’offerta sempre
più innovativa, personalizzata e performante potendo contare su un
“bacino” di risorse qualificate e certificate che consentiranno
un delivery sempre più “industrializzato”. Ciò consentirà,
infatti, di rafforzare l’approccio di erogazione dei servizi in
“nearshoring” che contraddistingue il Gruppo già da diversi
anni e che permetterà di valorizzare e far crescere il mercato
italiano, rendendolo competitivo rispetto alle alternative
“offshore” verso i mercati asiatici.