L’investitore attivista Starboard ha acquisito una quota del 5,8% di Symantec per un valore di 670 milioni di dollari e sta cercando di inserire cinque suoi rappresentanti nel Cda (composto da 11 consiglieri) dell’azienda californiana della cybersecurity. Il valore delle azioni di Symantec si è quasi dimezzato negli ultimi mesi, dopo che il management ha reso note possibili irregolarità nella registrazione della contabilità, e Starboard è decisa a prendere le redini in mano per riportare l’azienda alla crescita, riporta il Wall Street Journal.
L’investitore attivista Starboard è lo stesso cui si deve una forte spinta alla vendita di Yahoo a Verizon lo scorso anno. Le attività di Yahoo non cedute alla telco americana sono passate a una nuova società chiamata Altaba nel cui Cda sono entrati nomi “forti” di Starboard: Tor Braham e Jeffrey Smith, fondatore dell’hedge fund. Sempre Starboard ha acquisito nel 2016 il 6,7% di Marvell Technology, azienda che sviluppa soluzioni per chip nei segmenti storage, networking e connettività, colpita da problemi di contabilità e dalla riduzione dei margini di guadagno.
Starboard tenta per Symantec un’operazione simile a quella di Marvell, decisa a influenzare le strategie di business della società della cybersicurezza che nel primo trimestre ha registrato una flessione del fatturato dell’1,6%. L’azionista attivista è anche convinto che i suoi rappresentanti aiuteranno a porre rimedio ai problemi creati da una non corretta registrazione dei risultati finanziari che ha condotto a maggio all’avvio di un’audit interna non ancora conclusa.
Starboard avrebbe già presentato privatamente al management la sua lista di candidati: tra questi ci sarebbero un ex presidente della società degli antivirus AVG Technologies, un ex top manager di Intuit e tre persone che attualmente siedono nel Cda di Marvell, tra cui il capo ricerca di Starboard Peter Feld, che infatti a maggio ha comunicato che non parteciperà alle elezioni per il rinnovo dell’incarico nel board di Marvell.
Symantec ha confermato che da diverse settimane è in corso una trattativa con Starboard, ma non ha fissato date per le nuove nomine al consiglio d’amministrazione o per il prossimo meeting annuale chiarendo di voler prima chiudere l’indagine interna sulle irregolarità contabili e presentare i report finanziari corretti alla Sec, l’ente regolatore di Borsa americano.