Piattaforme online, sviluppo digitale, e-government, divario digitale di genere. Sono alcuni dei temi sul tavolo del G20 Digital che si chiude oggi in Argentina, a Salta. Hanno partecipato oltre 30 funzionari del Gruppo dei 20: oltre a una rappresentanza della Ue partecipano Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Germania, Francia, India, Indonesia, Italia, Giappone, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Corea del Sud, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
“I ministri e i delegati cercano punti comuni per creare condizioni che possano aiutare i governi, il settore privato e la società civile a massimizzare i benefici e affrontare le sfide presentate dal progresso tecnologico”, fa sapere l’organizzazione del meeting. L’incontro mira a garantire “l’accesso universale a Internet per tutte le persone entro il 2025”.
Per Mariya Gabriel, che ha partecipato agli incontri, si è strattato di una grande occasione per affrontare alcuni dei temi più cruciali dello sviluppo economico. La Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali ha presentato tra le altre cose l’iniziativa Digital4Her che punta a promuovere un settore digitale diversificato e inclusivo. La presidenza argentina del G20 ha presentato il pacchetto di strumenti digitali per misurare il progresso dell’economia digitale a livello mondiale.
È previsto che i ministri dell’economia digitale del G20 firmino una dichiarazione in cui riaffermano la loro determinazione a proseguire i lavori avviati nell’ambito delle precedenti presidenze del G20 al fine di rafforzare l’economia digitale globale.