L'OPERAZIONE

Wind Tre è cinese al 100%, la Ue dà il via libera

Ok al controllo esclusivo di Hutchison sulla compagnia dopo l’uscita di scena del partner russo Veon. La commissaria Vestager: “Efficaci le misure correttive decise dalla Commissione nel 2016 per la creazione di Wind Tre”

Pubblicato il 31 Ago 2018

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Wind Tre è cinese al 100%. La Commissione europea ha dato oggi il suo via libera all‘acquisizione del controllo esclusivo di della compagnia da parte di Hutchison dopo l’uscita di scena del partner russo Veon. Hutchison, si legge in una nota di Bruxelles, continuerà ad essere soggetta alle condizioni previste dalla decisione del 2016 con la quale la Commissione ha autorizzato la creazione di Wind Tre. “La decisione odierna – ha osservato Margrethe Vestager, commissaria responsabile per la Concorrenza – conferma che le misure correttive strutturali accettate dalla Commissione per autorizzare la creazione di Wind Tre nel 2016 sono risultate efficaci. Hanno non solo tutelato ma anche incentivato la concorrenza sul mercato italiano delle telecomunicazioni mobili. Affinché i consumatori italiani possano continuare a fruire di servizi mobili di elevata qualità a prezzi equi, è importante garantire che tali misure siano pienamente attuate”.

L’ok è stato deciso dopo che CK Hutchison ha ribadito gli impegni nei confronti di Iliad, quarto operatore di telefonia mobile sbarcato di recente in Italia.

Veon ha venduto la sua quota in Wind Tre, con l’obiettivo di ridurre significativamente il suo debito. I proventi della vendita saranno inoltre utilizzati per “acquistare gli asset di Global Telecom Holding in Pakistan e Bangladesh”.

Wind Tre due anni fa ha venduto parte delle proprie frequenze ad Iliad per evitare che la fusione non venisse approvata dalla Commissione Europea e ha accettato di offrire ai francesi roaming per un determinato periodo (fino a 10 anni).

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