Un tool online per facilitare il lavoro dei Cio. Ibm ha reso
disponibile il suo nuovo Smarter Computing Workload Simulator, una
soluzione in Rete progettata per offrire ai Chief Information
Officer un modo facile e veloce di visualizzare aree di potenziali
risparmi ed efficienza, attraverso la “lente” dei sistemi e
delle tecnologie Ibm Smarter Computing.
La strategia Smarter Computing, presentata agli inizi di
quest’anno, aiuta le organizzazioni a realizzare maggiori
efficienze, migliorare l’affidabilità e conseguire prestazioni
superiori, il tutto a costi ridotti. La strategia è incentrata su
tre aspetti fondamentali: servirsi della business analytics per
sfruttare enormi quantità di dati per gli obiettivi aziendali;
utilizzare sistemi ottimizzati, progettati per compiti specifici; e
gestire la maggior quantità di IT possibile con tecnologie di
cloud computing.
Il simulatore inizia chiedendo al visitatore di selezionare Ibm
Power Systems o Ibm System z per il confronto con la propria
infrastruttura IT. Chiede poi il tipo di settore in cui opera, il
tipo di carico di lavoro da confrontare e il numero e le tipologie
di sistemi da confrontare, inclusi quelli basati su Intel Itanium,
Intel x86, e/o Sun Sparc. Man mano che i sistemi vengono
identificati, le immagini grafiche dei server iniziano a popolare
un data center simulato. Quando il visitatore termina e clicca sul
tasto “Next”, compare immediatamente un data center
alternativo, che si popola di sistemi di Big Blue e presenta una
ripartizione dei costi e dei risparmi stimati.
I visitatori possono affinare la ricerca per individuare chart e
analisi sui costi operativi e strategici delle loro infrastrutture,
e sui costi e risparmi potenziali dell'alternativa Ibm. Per
un’analisi ancora più ampia, è possibile cliccare sull’Ibm
System Consolidation and Evaluation Tool al termine della
simulazione, che fornisce un confronto più completo e
dettagliato.
La società espanderà il tool, operativo da metà ottobre, per
comprendere il supporto per System x nella prima metà del 2012.