I NUMERI

Iliad ha 1,5 milioni di clienti: “Robusto successo commerciale”. Avanti tutta sugli investimenti

In un solo mese 635mila nuovi abbonati. Revenue a quota 9 milioni ed Ebitda negativo per 28 milioni ma si punta al pareggio. Confermato l’obiettivo di marketshare al di sotto del 10%

Pubblicato il 04 Set 2018

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Continua a “incamerare” velocemente clienti il quarto operatore mobile Iliad. Dopo il traguardo del primo milione a luglio scorso, l’azienda guidata da Benedetto Levi ha raggiunto il tetto di 1,5 milioni di clienti già all’inizio di agosto e si avvia dunque verso l’obiettivo dei 2 milioni che secondo stime potrebbe essere messo a segno entro la fine dell’anno, e non è da escludersi anche prima considerato il trend di crescita.

In dettaglio sono 635mila i nuovi clienti che hanno deciso di dotarsi di sim Iliad nell’arco di un solo mese, rende noto il Gruppo nel comunicare i dati finanziari del primo semestre 2018. Un “robusto successo commerciale”, si legge nella nota dalla quale si apprende che le revenue ammontano a 9 milioni di euro “generate in appena un mese (il taglio del nastro delle attività italiane risale al 29 maggio, ndr) e derivanti principalmente dalle attivazioni delle sim (9,99 euro per sim) e dal prezzo di sottoscrizione (5,99 euro al mese)”. L’Ebitda è negativo per 28 milioni di euro “principalmente a causa dei costi di roaming verso Wind Tre, delle spese di marketing e pubblicità legate al lancio commerciale e allo sviluppo del brand in Italia, e allle spese generali, in particolare i costi del personale”, si legge nella nota.

Il Gruppo specifica di aver sostenuto investimenti di capitale per 164 milioni di euro nel primo semestre 2018 “al fine di sviluppare le proprie attività italiane (di cui 73 milioni di euro per le frequenze acquistate da Wind Tre)”.

Il modello di business di Iliad in Italia si basa su un’offerta semplice e trasparente senza costi nascosti, si legge ancora nella nota. L’azienda “ha proseguito i propri investimenti in capitale di rete, ha continuato ad assumere personale per la propria squadra locale, ha sostenuto spese pubblicitarie per affermare il marchio nel suo nuovo mercato, per impostare una rete di distribuzione fisica di negozi e chioschi con distributori automatici di carte sim, nonché per dare la possibilità agli abbonati di registrarsi direttamente online tramite cellulare, tablet o computer”. Gli investimenti riguardano inoltre le partnership con reti di rivenditori nazionali (Sisal, Lottomatica) “al fine di creare vicinanza al cliente e consentire agli abbonati di ricaricare facilmente le loro carte sim”.

Al momento le “operazioni italiane hanno apportato solo un piccolo contributo ai risultati finanziari consolidati del Gruppo nella prima metà del 2018”. “La gestione italiana del Gruppo ha generato una perdita di 31 milioni di euro dall’attività ordinaria nel primo semestre 2018, inclusi gli ammortamenti per le componenti e le frequenze iniziali della rete”, si legge nella nota in cui si puntualizza l’obiettivo di un “Ebitda in pareggio, con una quota di mercato inferiore al 10%”, anche se a tal proposito non viene indicato il dettaglio della roadmap.

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