Il Bitcoin lancia la sua offensiva a Washington: l’industria delle criptovalute crea la Blockchain Association, il primo gruppo di lobby del settore per rappresentare nella capitale americana gli interessi del comparto. Del gruppo – riporta il Washington Post – fanno parte Coinbase e Circle, che operano le due più popolari piattaforme di scambio, ma anche la startup Protocol Labs. Fra gli investitori vi fanno parte Digital Currency Group e Polychain Capital. La Blockchain Association si pone l’obiettivo di essere la voce delle società di settore e di lavorare con la politica: fra le priorità c’è come le criptovalute vengono valutate dal fisco americano.
Intanto i riflettori sono accesi sull’andamento della moneta digitale. Il sell-off che ha colpito le criptovalute è diventato peggiore di quello della bolla dot-com, esplosa nel 2000. L’indice MVIS CryptoCompare Digital Assets 10 Index ha perso l’80% dai suoi massimi di gennaio. Il Nasdaq Composite perse il 78% dal suo picco al suo crollo 18 anni fa. Su Coinbase il calo di Bitcoin per oggi resta contenuto (-0,3% a 6.260 dollari) ma il suo valore resta lontanissimo dai 20.000 dollari sfiorati lo scorso dicembre.
Ethereum – la seconda valuta digitale per capitalizzazione – soffre di più (-4,8% a 172 dollari) portando a -39% la sua performance nel mese in corso. La capitalizzazione di tutte le criptovalute, misurata da CoinMarketCap.com, è scesa a 187 miliardi di dollari, lontano dal picco di 640 miliardi di gennaio.