Addio a Italiansubs, la community di traduttori volontari, che da 13 anni offre un servizio di sottotitolazione a serie, film e documentari in streaming. Il sito ha annunciato l’interruzione del servizio in seguito “a segnalazioni di utilizzi impropri e illeciti da parte degli organi di controllo”.
Un finale di partita giunto dopo un lungo lavoro svolto, oltre che dagli stessi amministratori di Italiansubs, anche dai produttori di contenuti e dalle piattaforme. “La traduzione non autorizzata – fanno sapere dalla Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi – e relativa messa a disposizione online dei sottotitoli realizzati, incide negativamente sia sull’audience televisiva sia sul numero delle visioni dell’opera in streaming o download sulle piattaforme legali che ne detengono i diritti di sfruttamento. Spesso tali traduzioni, inoltre, riguardano opere non ancora distribuite sul nostro mercato”. Creando un danno alle “aziende che investono per produrre film e serie televisive e i cui ricavi, derivanti dallo sfruttamento economico dell’opera, sono determinanti per continuare a produrre contenuti di qualità sul mercato italiano ed internazionale”.
Da parte sua Italiansubs ribadisce che d’ora in poi “sarà impossibile caricare, scaricare e condividere sottotitoli in violazione delle norme poste a tutela del diritto d’autore”, ma non esclude una via d’uscita: “Per darci modo di organizzarci internamente al meglio, tutto il forum resterà chiuso per una settimana”.
La Fapav “apprezza la condotta dei gestori del sito e dell’intera loro community che hanno compreso le motivazioni della richiesta, spiegandole ai propri utenti”.