UNIONE EUROPEA

Mercato unico digitale, e-commerce e e-payment pilastri della svolta

La Commissione europea ha adottato oggi un action plan per lo sviluppo del commercio elettronico e ha messo a consultazione il Libro verde sui pagamenti innovativi. Riflettori puntati su governance, sicurezza delle transazioni e interoperabilità. Il commissario Barnier: “L’Europa ha le carte in regola per essere all’avanguardia”

Pubblicato il 11 Gen 2012

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Creare un ambiente sicuro e integrato per e-payment ed e-commerce. È l’obiettivo del Libro verde e dell’action plan adottati oggi dalla Commissione europea. Bruxelles ha deciso di sottoporre a consultazione il Libro verde sui pagamenti innovativi per sondare il parere degli operatori del settore e dei consumatori. Il termine per la presentazione dei contributi scade l’11 aprile 2012. Sulla base di un’approfondita analisi dei feedback, prima dell’estate 2012, verranno annunciati i prossimi passi da fare.

Il documento descrive il panorama attuale dei pagamento tramite carta, Internet e mobile in Europa, evidenziando il gap tra la situazione vigente e un mercato – quello che Bruxelles mira a creare – pienamente integrato.

In questo senso la Commissione individua le azioni da mettere in campo a cominciare dall’accesso al mercato da parte dei nuovi service provider e dalla sicurezza dei pagamenti e dei dati. Focus anche sui prezzi, che devono essere trasparenti così come devono essere efficienti i servizi di pagamento. Infine, ma non meno importanti, le azioni di standardizzazione tecnica e di interoperabilità tra i provider.

A fare da collante a queste azioni, una governance adeguata: la Ue si impegna a rimuovere gli ostacoli in modo da garantire che gli obiettivi individuati nel Libro verde vengano raggiunti in un lasso di tempo ragionevole.
"L’Europa ha la possibilità di essere all’avanguardia nel mercato degli e-payment – sottolinea Michel Barnier, commissario al Mercato interno – Un ambiente efficiente e competitivo, oltre ad avvantaggiare consumatori e operatori, è cruciale per la crescita del commercio elettronico. La consultazione lanciata oggi è pienamente in linea con l’impegno della Commissione di concentrarsi sulla crescita e sulla creazione di occupazione, facendo tesoro anche dei risultati già conseguiti nel campo dei pagamenti al dettaglio”.

Secondo il commissario alla Concorrenza, Joaquín Almunia “inefficienti sistemi di pagamento all’interno dell’Unione europea fanno lievitare indebitamente i costi di transazione, minando la competitività globale dell’economia europea e limitandone il potenziale di crescita. Bisogna creare un mercato in sintonia con il 21° secolo che faccia il miglior uso possibile delle nuove tecnologie”.

L’action plan sull’e-commerce, che invece mira ad incrementare il commercio elettronico, si basa sulla convinzione che l’Ue possa raddoppiare il contributo di e-commerce e di Internet all’economia che oggi pesa per il 3,4% sulle vendite al dettaglio e poco meno del 3% sull’economia dell’Unione.
Per raggiungere questo obiettivo, la Commissione propone azioni di miglioramento per l’accesso dei consumatori ai servizi online per, estendendo il sistema di informazione del mercato interno (Imi) e la protezione della rete dei consumatori (Cpc), al fine di garantire la corretta applicazione della direttiva sull’e-commerce e quelle per la tutela dei consumatori online.

La Ue intende attuare rapidamente la strategia europea per i diritti di proprietà intellettuale, in particolare con la presentazione di un’iniziativa legislativa relativa alla copia privata (nel 2013) e una revisione della direttiva sul diritto d’autore nella società dell’informazione (nel 2012). Mira inoltre a garantire che le nuove norme in materia di distribuzione selettiva siano applicate in modo rigoroso.

Il modo di acquistare e pagare i prodotti online dovrà essere più facile. La Commissione adotterà una serie di iniziative volte a sviluppare ulteriormente il mercato per i pagamenti con carta, Internet o mobile sulla base delle risposte al Libro verde adottato oggi.
Più efficienti dovranno essere anche le modalità e i tempi della consegna. Bruxelles avvierà una consultazione ad hoc, con un focus particolare sulle consegne transfrontaliere e sui costi dei servizi postali. Le conclusioni saranno rese note entro la fine del 2012.

Un’attenzione particolare è dedicata ai prezzi e alla tutela del consumatore. La Ue si impegna a migliorare la formazione degli operatori online sui loro obblighi e sulle opportunità offerte dal mercato unico digitale. Il Network of European Consumer Centres sarà in grado di fornire input su questioni riguardanti i consumatori.
Obiettivo ultimo è l’adozione di un’Agenda europea del consumatore entro il 2012 che si propone di offrire un livello adeguato di informazione e assistenza ai clienti, in particolar modo per l’acquisto di farmaci online e per il gioco d’azzardo elettronico.

Un’azione particolare riguarderà la protezione contro gli abusi su Internet, tramite l’adozione di una strategia globale per la sicurezza in Europa entro 2012 che mira ad aumentare la protezione contro attacchi informatici, ad esempio attraverso l’istituzione del Centro europeo di criminalità informatica nel 2013.
A fare da sfondo a tutte queste azioni lo sviluppo della banda larga, infrastruttura necessaria per lo sviluppo dell’economia digitale. La Ue intende adottare una raccomandazione in materia di accesso, schemi di pricing nel mercato all’ingrosso al fine di stimolare gli investimenti in fibra (nel 2012), elaborare progetti che beneficeranno del Connecting Europe Facility e una disciplina sugli aiuti di stati per le reti ad alta velocità (nel 2012). Inoltre si ribadisce l’impegno ad adottare una efficiente politica dello spettro radio e una strategia per la diffusione del cloud computing.

La creazione del mercato unico è fondamentale per la crescita economica dato che – secondo stime Ue – la sua mancata realizzazione impatterebbe sul Pil del 4,1% dal qui al 2020 (pari a 1000 euro per cittadino).

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