LA GARA

Asta 5G a quota 5,8 miliardi, maxi-tesoretto nelle casse dello Stato

Le frequenze nella banda 3,7 Ghz fanno lievitare ulteriormente l’incasso. Oggi nuova tornata

Pubblicato il 28 Set 2018

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Quota 5,8 miliardi per l’asta 5G. Si è conclusa ieri l’11esima giornata della fase dei miglioramenti competitivi per la procedura di assegnazione delle frequenze, che ha visto partecipare le società Iliad Italia S.p.A., Fastweb S.p.A., Wind 3 S.p.A., Vodafone S.p.A. e Telecom Italia S.p.A.. Fino ad oggi sono state svolte 136 tornate.

L’ammontare totale delle offerte ha raggiunto nella giornata odierna quota 5.841.642.258,00 euro, superando di quasi 3 miliardi e mezzo l’introito minimo fissato nella Legge di Bilancio.

Anche oggi la gara si è concentrata sulla banda 3700 MHz, con offerte superiori ai 3 miliardi e mezzo per un ammontare totale pari a € 3.638.840,00.

Oggi si riprende.

La corsa è agguerrita sulla banda 3,6-3.8 GHz che però, come la 26,5-27,5 Ghz, non si libererà che dal 2019. Una parte della banda è nella disponibilità della Difesa, un’altra non è stata messa all’asta perché le licenze sono state prorogate fino al 2029.

La 700 Mhz si libererà più tardi delle altre – nel 2022 – ma viene considerata la più preziosa, di un valore superiore del 10% a quella 800 Mhz: serve a garantire un’ampia copertura territoriale, anche indoor, mentre le frequenze più elevate garantiscono velocità di vari gigabit al secondo. L’importo minimo richiesto per ogni lotto della 700 Mhz era il più elevato – 337 milioni – contro i 158 di ogni lotto della 3,7 Ghz e i 32 milioni della 26 Ghz.

La banda 26 Ghz ha un doppio vantaggio. A differenza della 700 Mhz è libera (quasi) da subito. Ma soprattutto è già “pronta per l’uso” del 5G. Nel mondo sono le millimetriche quelle utilizzate per rodare i primi servizi 5G: field test già effettuati, problemi visti e risolti, software già “messo su strada”. Per esempio negli Usa Verizon sta facendo test sulla banda 28 Ghz (l’asta per le licenze di queste frequenze è prevista per il 14 novembre). L’azienda sta concentrandosi sul futuro business 5G ed ha già annunciato i nomi delle 4 città in cui verranno lanciati i primi servizi entro la fine dell’anno. La soluzione a banda larga “fissa senza fili” di Verizon, che promette velocità fino a 1 Gigabit al secondo, sarà il suo primo servizio 5G.

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