Via alla quinta edizione di Coding Girls, il programma promosso da Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, con la collaborazione di Microsoft, per combattere i pregiudizi di genere e accelerare il raggiungimento delle pari opportunità nel settore scientifico e tecnologico. Sono oltre 100 le Coding Girls delle scuole superiori che dal 6 al 20 novembre appassioneranno alla programmazione oltre 6.000 coetanee di Torino, Milano, Trieste, Roma, Napoli, Salerno e Catania. Poi hackathon regionali negli atenei per la formazione e l’orientamento delle ragazze.
Secondo il rapporto “Women Digital Age” della Commissione europea, il divario tra la partecipazione maschile e femminile nel settore digitale si manifesta a tutti i livelli: nell’educazione, nella carriera e nell’imprenditorialità. Solo il 24,9% delle donne si laurea in settori legati alla tecnologia, mentre la quota di uomini impiegata nel digitale è tre volte superiore a quella femminile.
È per accelerare il raggiungimento della parità di genere nel mondo ICT e valorizzare talenti e leadership femminili che Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, in collaborazione con Microsoft, hanno promosso la quinta edizione di Coding Girls. Dopo aver raggiunto nel 2017 oltre 4.000 studentesse, il programma lancia una nuova sfida a cento Coding Girls delle scuole superiori che entro l’anno dovranno formare 6.000 coetanee. Dal 6 al 20 novembre, guidate dalla coach americana Emily Thomforde, Code Educator and Science Technology Engineering Art and Mathematics (Steam) Specialist, le giovani programmatrici saranno protagoniste di una staffetta formativa itinerante in 28 scuole di 7 città italiane: Torino, Milano, Trieste, Roma, Napoli, Salerno e Catania. Agli allenamenti di coding seguiranno maratone regionali di programmazione e creatività con il coinvolgimento delle università.
La collaborazione con i principali atenei è uno dei principali risultati di un anno di lavoro dell’associazione Coding Girls, che oggi conta 25 hub nelle scuole di tutta Italia. Dall’Università di Trieste e il Campus Bio-Medico di Roma fino alla Developer Academy della Federico II di Napoli, nasce un’alleanza per valorizzare il ruolo strategico delle giovani donne in campo scientifico e tecnologico. La sfida viene lanciata anche al mondo delle aziende, che da quest’anno potranno “adottare” una studentessa per sostenerla nel percorso di studi e contribuire così all’emergere di nuovi talenti, competenze e profili professionali.