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Edilizia sostenibile, Toninelli: “Anche l’Italia nella piattaforma digitale Ue”

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Tecnologia Bim per digitalizzazione appalti e condivisione su piattaforme informatiche dei dati tra i soggetti della filiera”

Pubblicato il 23 Ott 2018

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L’Italia aderisce al progetto di Piattaforma Digitale Europea sugli oggetti costruttivi. Lo ha annunciato con un post su Facebook il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli: “L’edilizia può tornare a crescere solo se si innova. Nei cantieri bisogna costruire il futuro – dice Toninelli -. E il settore riprende slancio, dopo la crisi profonda, se raccoglie fino in fondo, con coraggio, la sfida delle nuove tecnologie. Digitalizzazione degli appalti, condivisione su piattaforme informatiche dei dati tra tutti i soggetti della filiera. In due parole: tecnologia Bim (Building Information Modeling)”.

Verranno sostenuti “linguaggi aperti di comunicazione attraverso il cosiddetto Open Bim in modo che produttori, progettisti, appaltatori, distributori possano lavorare secondo le proprie esigenze e contemporaneamente dialogare fra loro. Un orizzonte telematico di condivisione orizzontale e senza barriere proprietarie che si avvicina tantissimo, peraltro, ad alcuni dei principi fondanti dell’identità del MoVimento 5 Stelle”, sottolinea il ministro.

Si tratta di una prospettiva verso cui, aggiunge il ministro, “devono tendere anche le Stazioni Appaltanti pubbliche, gli enti che bandiscono gare per costruire o ricostruire opere e arricchire il territorio”. Grazie alla digitalizzazione si può fare un’edilizia “sostenibile, di qualità, che fa risparmiare tempo e denaro. Sono stato pochi giorni fa al Saie di Bologna – ha detto -, e ho visto quanto l’Italia sia all’avanguardia nel comparto”.

Le nostre eccellenze, rileva il ministro, “vanno valorizzate al meglio. Ecco perché ho messo, con questa firma, l’Italia in posizione di leadership europea, assieme a Francia e Germania. Raccogliendo l’impulso di Ance, Federcostruzioni e Politecnico di Milano, il nostro Paese fa così sistema, grazie alla sinergia tra la sfera istituzionale, quella economica e quella scientifica. Era ciò che mancava e che ci rafforza in Europa, consentendoci di guidare, non di subire, il cambiamento. Lo dobbiamo alle nostre imprese. Ma lo dobbiamo a tutti i cittadini, perché una buona edilizia è fondamentale per rendere la nostra Italia più bella, sicura e accogliente”, conclude Toninelli.

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