Quando la crisi economica si fa sentire, puntare sull’Innovazione
è strategico ma difficile, perchè manca il budget e la forza di
rischiare nel nuovo. E’ così per il 38% delle PMI intervistate
da Idc, in cui sono i problemi legati al budget a impedire un
investimento tecnologico, mentre il 58% lo imputa a difficoltà
legate alla cultura d’azienda.
Sono i primi dati emersi dal convegno “Tecnologie: la differenza
tra sopravvivere, vivere e fare business”, organizzato da
Assintel (Associazione nazionale delle imprese ICT) e Ascom Torino
come prima tappa di un road show dedicato alle PMI. Ma se
l’investimento in innovazione di processo è una delle chiavi di
volta per un approccio competitivo al mercato, lo scoglio contro il
quale si scontra è la misurazione del ritorno dell’investimento,
vero punto cardine per comprendere il valore dell’ICT in azienda:
così spiega infatti Simone Scagnelli, dell’Università di
Torino.
“Puntare al valore concreto dell’Innovazione come driver di
sviluppo è la vera sfida nella quale il nostro settore è
ingaggiato”, commenta Andrea Ardizzone, Segretario Generale di
Assintel, “perché tanto più l’impresa è piccola, tanto
maggiore è il rischio di trovarsi inadeguati al nuovo sistema di
mercato globale, e maggiore è anche il contributo che l’ICT può
fornire per un suo
miglioramento”.
“L’importanza di questo convegno – sottolinea Carlo Alberto
Carpignano, direttore generale dell’Ascom torinese – risiede
nel messaggio che abbiamo voluto portare alle nostre piccole e
medie imprese, che sempre più devono oggi cambiare le loro
prospettive nel segno dell’Innovazione tecnologica, per
fronteggiare la crisi economica e preparare le basi competitive
della ripresa futura”.
Durante il convegno, sono state esposte dagli sponsor Interoute,
Kroll Ontrack, Oracle e Symantec delle soluzioni specifiche per le
PMI e case study di alcune aziende che concretamente le hanno
applicate.