Smart agricolture per battere la fame nel mondo. In occasione del Sustainable Development Impact Summit del World Economic Forum, Hewlett Packard Enterprise (Hpe) e il Wef si sono impegnati a contribuire a risolvere il problema della fame nel mondo entro il 2030 grazie ad un utilizzo innovativo della tecnologia. Il progetto è aperto al contributo di organizzazioni pubbliche e private che vogliono impegnarsi a realizzare soluzioni capaci di eliminare l’insicurezza alimentare e nutrire in modo sostenibile, bilanciato e inclusivo una popolazione che sta crescendo sempre più.
Quella per risolvere il problema della fame nel mondo entro il 2030 è la prima di diverse sfide globali che Hpe e il Wef stanno affrontando sotto l’egida di Tech Impact 2030, una collaborazione aperta che riunisce leader della tecnologia, delle università e governativi per promuovere cambiamenti sociali significativi entro l’anno 2030.
“Hpe è convinta che la tecnologia, se applicata in maniera innovativa e adottata a livello universale, abbia la capacità di generare una crescita sociale concreta – spiega Antonio Neri, Presidente e ceo di Hpe – Affinché ci sia progresso, abbiamo bisogno di un nuovo approccio, capace di tradurre idee coraggiose in soluzioni pratiche. Ecco il perché della nostra partnership con il Forum per riunire insieme le menti, le risorse e la focalizzazione necessaria per ottenere un cambiamento reale, adesso”.
Tech Impact 2030 segna un’inedita collaborazione per il Forum nel suo percorso a supporto delle sfide globali complesse. Attingendo alla variegata base di partner e di esperienze del Forum, oltre che alla tecnologia e alla competenza di Hpe, Tech Impact 2030 punta ad abbattere le barriere e identificare nuove vie per applicare la tecnologia in maniera da contribuire positivamente al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Una collaborazione aperta rappresenta il modo più veloce per ispirare un’innovazione effettiva e mettere in atto il cambiamento – evidenzia Dominic Waughray, a capo del Centre for Global Public Goods del World Economic Forum – L’introduzione di Tech Impact 2030 dimostra quel che si può raggiungere quando applichiamo la forza riunificatrice del Forum per rendere operativa la visione tecnologica di un partner orientato all’azione come Hpe”.
Attraverso Tech Impact 2030, Hpe e il Forum intendono accelerare la trasformazione dei sistemi alimentari attraverso l’applicazione innovativa della tecnologia. Facendo leva sul lavoro del Food System Initiative del Forum, il progetto sarà focalizzato sul miglioramento della resa, della produttività e della sostenibilità dell’intero ecosistema agricolo: dai campi alle aziende, dai negozi fino alla tavola.
Come primo passo, Hpe e il Forum stanno già collaborando con il College of Agriculture della Purdue University, un centro leader nella sicurezza alimentare che sta ottimizzando la tecnologia agricola in tutto il mondo. La Purdue University sta lavorando a stretto contatto con Hpe per consentire la realizzazione di tecnologie rivoluzionarie, quali ad esempio sensori IoT e trattori autonomi, così da rendere possibile l’agricoltura digitale e quella di precisione.
Nei prossimi mesi il progetto si estenderà in settori chiave come i servizi finanziari, la sanità, i trasporti e la produzione. Ciascuna di queste sfide porrà un problema sociale, economico o ambientale che potrà essere affrontato riunendo esperti e applicando tecnologie innovative, o già esistenti, in maniera rivoluzionaria.
Secondo le Nazioni Unite quasi 800 milioni di persone in tutto il mondo sono sottonutrite, ed entro il 2030 la popolazione mondiale arriverà a 8,5 miliardi di persone. Guardando oltre il 2030, il Forum calcola che la popolazione globale possa salire a 9,8 miliardi di individui entro il 2050, richiedendo ben il 70% di cibo in più di quanto ne viene consumato oggi.