Il secondo trimestre dell’anno fiscale 2018-2019 si chiude per Alibaba con i ricavi in crescita del 54,5% a 85,15 miliardi di yuan, pari a 12,39 miliardi di dollari, per un utile netto a +13% (20,03 miliardi di yuan). I dati sono però inferiori alle aspettative del colosso cinese dell’e-commerce, e questo ha portato la società ad abbassare le previsioni per l’intero anno fiscale, che chiuderà a marzo 2019: i ricavi passano da 383 a 375 miliardi di yuan, pari a 54,5 miliardi di dollari, con la percentuale di crescita che di conseguenza scende dal +60% al +53%.
“La macro incertezza economica che si registra in Cina sta influenzando il prezzo delle azioni già dalla metà di giugno”, spiega Rob Sanderson, analista presso Mkm Partners.
Recentemente il fondatore e presidente di Alibaba, Jack Ma, aveva previsto che la “trade war” tra Cina e Stati Uniti potrebbe protrarsi per 20 anni, influenzando di fatto i piani di sviluppo del gruppo fino a mettere in dubbio i programmi per la creazione di un milione di posti di lavoro negli Usa consentendo ai brand statunitensi di entrare nella piattaforma. Nonostante questlo l’obiettivo di alibaba rimane quello di arrivare a quota 2 miliardi di utenti entro il 2036, proseguendo con gli investimenti sull’e-commerce nel Sud-Est asiatico, sul cloud e sul rafforzamento del servizio nei grandi centri urbani.
Il titolo di Alibaba aveva già subito uno scossone con l’annuncio di Jack Ma di fare un passo indietro entro la fine del prossimo anno, lasciando il controllo dell’azienda al Ceo Daniel Zhang.
Entrando un po’ più nel dettaglio del conti, i ricavi dalle attività cloud sono cresciuti del 90,5% a 5,6 miliardi di yuan, mentre il comparto entertainment e digital media ha registrato un + 24% a 5,94 miliardi di yuan.