"All'amministratore delegato della Telecom, Franco
Bernabè, va riconosciuto il merito di aver evitato lo scorporo
della rete, altrimenti si sarebbe trattato di un'azienda con
soli debiti". Così il segretario della Cgil, Guglielmo
Epifani intervenuto all'asseblea dei lavoratori
dell'azienda per il rinnovo dell'Rsu.
"Noi siamo impegnati a salvare il futuro della Telecom, che è
strategica per il Paese. Questa battaglia la porteremo avanti con
le unghie e con i denti", ha fatto sapere il numeto uno della
Cgil.
"Capiamo che per ridurre il debito bisogna tagliare i costi e
aumentare i margini, quello che non capiamo è il 'primum
viverè, il tirare a campare senza progetti per il futuro – ha
aggiunto Epifani che ha anche riconosciuto che sul gruppo
"pesano gli errori e i disastri del passato; pesa il debito di
40-45 miliardi di euro, qualsiasi azienda con quel debito e con un
mercato liberalizzato che vede scendere le tariffe sarebbe in
difficoltà; pesa una composizione azionaria un pò così e così,
che dà una mano ad essere più piccoli; e pesa una incertezza
strategica che si riversa anche sui lavoratori".