“Aprire la scatola nera che regola i big data per evitare una distorsione delle regole democratiche”. Lo dice Antonio Martusciello, commissario Agcom, intervenendo all’Internet Governance Forum Italia 2018 presso l’Università Luiss di Roma.
“Le dinamiche della Rete – ha detto il commissario – introducono delle criticità potenzialmente molto rilevanti sui meccanismi informativi, suscettibili di produrre alterazioni importanti anche se Internet non è ancora il principale mezzo per reperire notizie e se gli utenti sembrano oscillare tra diffidenza e fiducia rispetto ad esso”.
Si stima che l’intelligenza artificiale possa trovare velocemente “un filo logico in enormi insiemi di dati non strutturati”, pur rimanendo “asservita a obiettivi ed esigenze ‘molto umane’”. Si tratta di strumenti, dice Martusciello, la cui potenza “può essere utilizzata tanto per far funzionare al meglio le regole democratiche quanto per distorcerle nel modo più subdolo ed efficace possibile”.
L’impegno è sicuramente quello di scongiurare il secondo scenario, “ma per far ciò occorre mettere in campo un’attività che passa per azioni concrete, e che, almeno per ora, non può che essere co-regolamentare. Tuttavia, lo sforzo deve essere maggiore”, ha aggiunto il Commissario. “Il nuovo paradigma richiede di aprire la scatola nera che regola i processi propri dell’ecosistema dei Big Data. È necessario comprendere i momenti e le modalità di acquisizione del dato, il funzionamento degli algoritmi, i modi di conservazione e analisi, le informazioni derivate, e gli usi che ne derivano”.
Sebbene, una soluzione condivisa ed efficace non sia ancora riconosciuta, “da più parti è stata sottolineata la necessità di introdurre un principio di accountability per piattaforme e algoritmi. Ecco che allora, laddove sono in discussione diritti sociali e politici, sembra sempre più utile ipotizzare un approccio ex ante alla regolamentazione del dato. Il tema vero è quello di realizzare un framework moderno e flessibile, volto a contemperare il massimo livello di diffusione dei contenuti, con le misure poste a presidio dei diritti degli utenti-elettori”, ha concluso Martusciello.