Valorizzare e dare visibilità a progetti di ricerca innovativi e originali nel campo della protezione dei dati personali. E’ l’obiettivo del premio destinato a ricercatori e studenti in ambito universitario che il Comitato della Convenzione 108 del Consiglio d’Europa ha istituito in onore e alla memoria di Stefano Rodotà, illustre giurista ed ex garante della privacy italiano, scomparso nel giugno 2017.
L’iniziativa del Comitato, di cui è presidente una rappresentante del Garante italiano – si legge in una nota del Garante della Privacy – nasce con l’intento di far progredire la riflessione sulle tematiche legate alla privacy, in particolare nel mondo digitale.
“Il conferimento del premio – prosegue la nota – si colloca in un momento storico importante per la Convenzione 108 sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale: con l’adozione a maggio 2018 e l’apertura alla firma degli stati del Protocollo emendativo della 108, a ottobre 2018, si è infatti concluso un processo di revisione volto a rispondere alle molte sfide intervenute negli anni con l’avvento delle nuove tecnologie, assicurando la tenuta dei principi della Convenzione e rafforzandone i meccanismi per la sua effettiva implementazione”.
Il Premio Rodotà verrà assegnato per la prima volta il 28 gennaio 2019 in occasione della Giornata Europea della protezione dei dati personali. Il vincitore potrà presentare il suo progetto alla prossima riunione plenaria del Comitato della Convenzione 108 che si terrà a Strasburgo al 12 al 14 giugno 2019.
Il modello per partecipare al Premio è disponibile sul sito del Consiglio d’Europa https://www.coe.int/en/web/data-protection/rodota-award. Le domande di partecipazione devono essere presentate in lingua inglese o francese entro il 18 dicembre 2018 all’indirizzo dataprotection@coe.int.