Nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2019 VMware continua a crescere, con risultati tutti positivi se si eccettua il reddito netto, in flessione del 16% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Una perdita di 161 milioni di dollari dovuta a un investimento su Pivotal ha infatti fatto assestare la performance a 334 milioni, contro i 395 del 2018. Per il resto, il fatturato è stato di 2,20 miliardi di dollari, con un aumento del 14%, con ricavi provenienti dalle licenze pari a 884 milioni di dollari, in aumento del 17% rispetto al terzo trimestre 2018. L’utile netto non Gaap, escludendo quindi i costi straordinari, per il trimestre è stato di 645 milioni di dollari, o 1,56 dollari per azione diluita, in crescita del 26% per azione diluita rispetto ai 509 milioni di dollari, o 1,23 dollari per azione diluita.
Il reddito operativo Gaap per il terzo trimestre è stato di 495 milioni di dollari, con un aumento del 21% rispetto al terzo trimestre 2018. Il reddito operativo non GAAP del terzo trimestre è stato invece di 741 milioni di dollari (+17%). Ultima voce, il flusso di cassa operativo per il terzo trimestre 2018 è stato di 769 milioni di dollari, mentre quello disponibile per il terzo trimestre in esame è stato pari a 712 milioni di dollari. La nota che commenta i risultati evidenzia inoltre che il gruppo ha raggiunto la carbon neutrality nelle operazioni globali con due anni di anticipo rispetto a quanto preventiva.
“Il Q3 è stato un altro trimestre positivo e siamo soddisfatti dei nostri risultati che continuano a essere guidati da una forte presenza di tutto il nostro portafoglio di prodotti in tutte e tre le aree geografiche”, ha commentato nella nota Pat Gelsinger, chief executive officer di VMware . “Le due edizioni del Vmworld, negli Stati Uniti e in Europa, hanno visto l’annuncio di nuove soluzioni, di partnership e acquisizioni, a dimostrazione dell’innovazione continua e degli investimenti strategici per il futuro”.