Lo streaming video non avvantaggia solo Netflix & Co, ma anche il mercato delle Tv smart e dei dispositivi che connettono lo schermo. Emerge dal nuovo studio Nielsen che mette a fuoco i nuovi consumi televisivi negli Usa determinati dall’aumento dei servizi di streaming. “Mentre la Tv tradizionale continua ad espandersi con nuovi canali e funzionalità, anche la tecnologia di streaming e i dispositivi connessi stanno lasciando il segno – dice Nielsen -. I consumatori possono scegliere di guardare la programmazione sempre e ovunque, e questa flessibilità sta migliorando l’esperienza di visione”.
Più di due terzi delle abitazioni Usa sono dotate di dispositivi in grado di riprodurre video streaming, riportando di nuovo al centro della scena il “salotto connesso” dove Tv lineare e Tv streaming possono convivere. E’ in questo nuovo “multi-platform environment” che gli americani consumano contenuti per circa 8 miliardi di ore al mese attraverso terminali in grado di connettere gli schermi TV (come Roku, Apple TV, Amazon Fire TV ecc).
Ma la notizia è che i contenuti in streaming vengono consumati il doppio sullo schermo Tv che su computer, tablet o smartphone. E questo, anche dai giovanissimi. Che quindi potrebbero essere “riconquistati” allo schermo televisivo dopo che lo avevano abbandonato a favore di terminali in grado di offrire streaming.
“Una grande opportunità per gli editori TV di aumentare pubblico offrendo contenuti live su dispositivi collegati”, ha spiegato Nielsen secondo cui i dispositivi collegati dunque permetteranno agli editori di intercettare la domanda di target particolarmente ardui da conquistare altrimenti, come i millennial e la “generazione zero”.