Nokia ha ottenuto oggi un prestito da 250 milioni di euro dalla Nordic Investment Bank (NIB) per l’attività di ricerca e sviluppo relative alla tecnologia 5G. Il prestito, con scadenza di 5 anni finanzierà il programma di ricerca e sviluppo di Nokia focalizzato sulle attività 5G in Europa nel 2018-2020. L’investimento si concentrerà in particolare sullo sviluppo di nuove offerte di prodotti end-to-end 5G per diverse aree di business, tra cui anche l’Internet of Things.
Per il rilancio Nokia scommette tutto sul 5G e per questo ha creato una divisione ad hoc. Si chiamerà Access Networks e sarà operativa dal primo gennaio. Un team che nasce dall’unione delle competenze di due business unit, Mobile Networks e Fixed Networks, che per la natura stessa della tecnologia 5G sono chiamate a collaborare in modo sempre più integrato. La creazione del nuovo gruppo di lavoro ha già avuto ripercussioni sull’organigramma della società: Marc Rouanne, presidente di Mobile Networks, lascerà Nokia e sarà sostituito da Tommi Uitto, all’interno dell’azienda da 23 anni. Ancora non si conosce invece il nome del manager che presiederà la divisione Fixed Networks. L’incarico dovrebbe comunque essere assegnato a breve.
Con questi cambiamenti, ora il top management di Nokia, a cui si aggiungerà anche il nuovo presidente di Access Networks, include Rajeev Suri, Basil Alwan, Hans-Juergen Bill, Kathrin Buvac, Joerg Erlemeier, Barry French, Sanjay Goel, Bhaskar Gorti, Federico Guillén, Kristian Pullola, Sri Reddy, Maria Varsellona, Marcus Weldon e Ashish Chowdary. Quest’ultimo, a capo delle Customer operations, secondo alcune indiscrezioni sarebbe passato ad Apple, ricoprendo il medesimo ruolo con responsabilità per il solo mercato indiano, mentre dal 1 gennaio Ricky Corner, nuovo acquisto del gruppo, sarà presidente delle Customer operations per le Americhe.
Insieme a Qualcomm Technologies, Nokia ha annunciato di aver completato di una chiamata dati over-the-air (Ota) 5G NR nelle bande dello spettro mmWave e sub-6 GHz. Il test è stato effettuato presso il centro di eccellenza 5G di Nokia a Oulu, in Finlandia, utilizzando la base station Nokia AirScale già disponibile in commercio e un dispositivo mobile di test che ricorda uno smartphone supportato dal modem 5G Qualcomm Snapdragon X50 e dai moduli antenna che integrano un trasmettitore RF, un ricevitore RF front-end ed elementi antenna.