Cresce il valore del procurement di Consip. Nel primi dieci mesi dell’anno è ulteriormente cresciuto il valore dei contratti conclusi dalle pubbliche amministrazioni attraverso gli “strumenti di acquisto” della spa del Mef. In particolare, le Convenzioni registrano un valore erogato di quasi 2,9 miliardi (+18% rispetto al valore totale registrato al 30 settembre 2018). Sempre nell’ambito delle Convenzioni, si registrano oltre 53mila ordini emessi. Di questi più del 50% fa riferimento al comparto “Enti locali” (con un valore erogato pari al 42% del totale), seguito dal comparto “Stato”, a testimonianza di un largo uso di questo strumento non solo a livello di Amministrazioni centrali.
Nello stesso periodo, si rileva una crescita anche nell’utilizzo degli “strumenti di negoziazione” Consip e, in particolare, del Mercato elettronico della PA (Mepa) che fa segnare un valore erogato di 2,9 miliardi (+15% rispetto al valore cumulato registrato il mese precedente), all’interno del quale sono state effettuate oltre 466mila transazioni. Oltre il 40% dei contratti conclusi è stato appannaggio di Enti locali, naturali destinatari dello strumento insieme alle piccole e medie imprese che rappresentano il 99% degli fornitori abilitati ad oggi sul Mercato elettronico, che hanno superato quota 102mila. Il dato di Convenzioni e Mepa aggregato è pari a 5,8 miliardi di euro.
Si segnala anche l’aumento del ricorso agli Accordi quadro (strumento di acquisto) e al Sistema dinamico di acquisizione – Sdapa (strumento di negoziazione), per i quali Consip svolge ruoli differenti. Riguardo al primo, Consip aggiudica attraverso una gara, l’Accordo quadro, con più fornitori sulla base del quale le amministrazioni concludono appalti specifici; riguardo al secondo, invece, Consip pubblica il bando di abilitazione per le imprese e sono poi le amministrazioni a negoziare gli appalti attraverso la piattaforma telematica invitando i fornitori abilitati.
Per quanto concerne gli Accordi quadro nei primi dieci mesi 2018 sono stati pubblicati complessivamente 1.200 appalti specifici (erano stati 252 nello stesso periodo del 2017). Il comparto Sanità registra il maggior numero di appalti specifici, con l’84% di quelli pubblicati.
Per quanto riguarda lo Sdapa, sempre nel periodo gennaio-ottobre 2018, sono stati pubblicati 260 appalti specifici (erano stati 161 nello stesso periodo del 2017). Di questi la metà sono stati banditi dal comparto Stato.
Il dato aggregato relativo al valore dei contratti conclusi attraverso Accordi quadro e Sdapa (erogato) è pari a 3,2 miliardi di euro.