INNOVAZIONE

Modello “cooperativo” per l’AI made in Europe, la proposta della Germania

Il ministro dell’Economia tedesco Peter Altmaier chiama a raccolta i Paesi membri per provare a colmare il divario con Usa e Cina: “Seguire l’esempio del progetto Airbus”

Pubblicato il 05 Dic 2018

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Il ministro dell’Economia della Germania Peter Altmaier chiede più cooperazione in Europa sullo sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale per colmare il divario con i due leader di mercato, Usa e Cina. “Abbiamo bisogno di un Airbus dell’Ai“, ha detto il ministro: un colosso europeo come quello lanciato negli Anni ’70 e che oggi produce metà degli aeromobili mondiali.

Altmaier ha parlato nel corso al vertice sul digitale a Norimberga concentrandosi su due settori industriali, riporta la stampa tedesca. Il primo è l’auto elettrica, con la  fabbrica per batterie a ioni di litio che sarà costruita a Norimberga, fondamentale per sostenere lo sviluppo di un’industria europea della mobilità sostenibile e su cui occorre premere l’acceleratore. Altmaier ha anche fatto appello all’industria tedesca dell’auto chiedendo di mettere insieme le forze per creare una piattaforma della mobilità che raccoglie i dati catturati dai veicoli connessi e viene usata per istruire i sistemi di intelligenza artificiale impiegati nei trasporti.

Sull’intelligenza artificiale la missione appare perà ancora più complessa che sull’auto elettrica. Secondo Altmaier, è necessario un progetto industriale di scala europea e sostenuto dalla Germania per competere con i campioni attuali dell’intelligenza artificiale, in particolare Google. Proprio come il progetto Airbus ha infranto il dominio di mercato statunitense nell’aviazione commerciale, “l’Airbus dell’Ai” ha lo scopo di far avanzare l’Europa e sbaragliare la concorrenza in una tecnologia chiave.

Altmaier ha anche affermato che bisogna allontanarsi dalla percezione che raccogliere e analizzare più dati significhi violare la privacy: l’Ai è una tecnologia di cui gli utenti si possono fidare. Quello che invece non è più possibile fare è accumulare ritardi sullo sviluppo e l’implementazione.

Un’altra preoccupazione espressa dal ministro dell’Economia tedesco riguarda le normative sul capitale di rischio in Europa. Per Altmaier occorre favorire gli investimenti e trattenere in Ue start-up e talenti: solo così si possono sostenere le industrie più innovative.

Berlino ha messo in cantiere investimenti per oltre 3 miliardi di euro entro il 2025 per potenziare le tecnologie Ai tedesche. A questi finanziamenti si andranno ad aggiungere quelli dei lander nonché dell’industria privata, sperando in un effetto moltplicatore. Tuttavia alcuni imprenditori, investitori e ricercatori hanno criticato il programma annunciato da Angela Merkel il mese scorso, perché non sarebbe sostenuto da una vision né da fondi adeguati alla potenza industriale tedesca: l’anno prossimo il piano di Berlino sull’Ai prevede una tranche di appena 356 milioni di euro di soldi pubblici, riporta il quotidiano Handelsblatt.

Non si può aspettare il 2025 mentre Usa e Cina corrono e guidano lo sviluppo tecnologico e le implementazioni in settori come la guida autonoma, gli assistenti digitali e l’automazione negli uffici. Serve una diversa e più consapevole regia politica, secondo Konstantin von Notz del Partito di opposizione dei Verdi.

Secondo uno studio commissionato a inizio anno dal governo di Berlino, l’industria tedesca è nel complesso in forte ritardo sulla digitalizzazione dei processi produttivi. L’unico settore in cui  è competitiva a livello globale è quello delle auto a guida autonoma, mentre nei sistemi automatici di produzione, nella smart home e nella computerizzazione il gap è considerato allarmante.

“L’intelligenza artificiale sarà una tecnologia chiave per l’intera economia”, ha spiegato il ministro dell’Economia Altmaier alla presentazione del piano sull’Ai del governo Merkel. “Con la strategia del governo federale inviamo un segnale per la competitività futura della Germania e dell’Europa. Vogliamo diventare tra i leader mondiali nello sviluppo e l’applicazione delle tecnologie Ai”.

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