Il vice presidente della Commissione Ue e responsabile per l’Industria, Antonio Tajani, ha firmato oggi a Londra tre contratti – per un valore complessivo di 310 milioni di euro – nell’ambito del programma Galileo, confermando così la data di avvio del servizio di navigazione satellitare ai cittadini europei nel 2014.
La sigla dei nuovi contratti consentirà inoltre di accelerare il completamento della costellazione Galileo con il lancio di tutti i 26 satelliti entro il 2015. Il contratto principale firmato, da 250 milioni di euro, prevede la costruzione di otto satelliti da parte di una società tedesca – la Ohb System – di proprietà di un imprenditore italiano. Inoltre, Tajani ha firmato un contratto da 30 milioni di euro con la società francese Arianespace per il lancio di tre satelliti con il sistema Ariane 5.
Il terzo contratto, sempre da 30 milioni di euro, concluso con la francese Astrium, riguarda la modifica del sistema di lancio Ariane 5 in modo che possa mettere in orbita altri quattro satelliti.
"La firma odierna dimostra che l’avvio concreto del programma Galileo avviene nel rispetto dei tempi e del bilancio – commenta Tajani – È con orgoglio che posso affermare che siamo riusciti ad accelerare la consegna dei satelliti e dei vettori. Ciò significa che nel 2014 gli europei potranno sfruttare le opportunità della navigazione satellitare avanzata offerte da Galileo. Sono fiero, inoltre, di constatare che l’Europa dispone di un’industria spaziale altamente competitiva, in grado di realizzare un programma hi-tech così ambizioso.”
La firma dei contratti è avvenuta in occasione di una visita ufficiale di Tajani a Londra nel corso della quale il vice presidente dell’esecutivo comunitario ha incontrato il ministro per l’industria e l’innovazione, Mark Prisk e il ministro per lo Spazio David Willets. Con i due esponenti del governo inglese Tajani ha parlato del ruolo centrale delle piccole e medie imprese per il rilancio della crescita e dell’importanza della politica spaziale per la competitività europea. Tra gli incontri londinesi anche quello con il presidente del London Stock Exchange Xavier Rolet con cui è stato affrontato il tema della collaborazione tra il mondo finanziario e le Pmi per facilitare l’accesso al credito.