STRATEGIE

Telefonia mobile, la Turchia nel mirino di Poste Italiane

La società guidata da Sarmi sta trattando per offrire la sua consulenza per il lancio di un nuovo carrier nel Paese. Sul tavolo anche un accordo con le poste croate sulla comunicazione digitale

Pubblicato il 03 Feb 2012

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C’è la Turchia nel mirino di Poste Italiane. Secondo Milano Finanza l’azienda guidata da Massimo Sarmi “sta trattando in questi giorni per offrire consulenza per il lancio nel Paese di un nuovo operatore di telefonia mobile”. L’obiettivo è replicare il successo che in Italia ha avuto Poste Mobile, che in poco tempo ha raggiunto quasi 3 milioni di clienti. E anche in Turchia le potenzialità della rete postale (Ptt) sembrano enormi visto che il giro d’affari stimato per il business della telefonia è di circa 12 miliardi di euro. Insomma, se l’alleanza andasse a buon fine, la Turchia diventerebbe un Paese chiave per lo sviluppo all’estero delle Poste, come lo sono già oggi la Russia e l’Egitto.

Contestualmente la società continua a firmare nuove alleanze in tutti i Paesi del mondo. In questi giorni – scrive MF– sta per essere siglato in accordo con le Poste croate per la comunicazione digitale e la formazione manageriale.

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