Ibm scommette sul mobile enterprise e lo fa firmando l’accordo definitivo per acquistare Worklight, società a capitale privato con sede in Israele, che fornisce software mobile per smartphone e tablet. Worklight diventerà un importante tassello della strategia di mobilità di Ibm, offrendo ai clienti una piattaforma aperta per accelerare la distribuzione delle applicazioni mobili a diversi dispositivi.
“I nostri clienti avvertono la forte pressione data dalla necessità di soddisfare le esigenze dei dipendenti e della clientela, che ormai considerano la mobilità un aspetto critico per il business – spiega Marie Wieck, general manager, Ibm application and infrastructure middleware – Con l’acquisizione di Worklight, Ibm è nella posizione ideale per aiutare i clienti a sfruttare in modo più intelligente le opportunità offerte dai dispositivi mobili e a raggiungere nuovi mercati”.
Nel dettaglio Worklight supporta applicazioni rivolte ai consumatori e agli utenti aziendali in una vasta gamma di settori, tra cui servizi finanziari, retail e assistenza sanitaria. Ad esempio, una banca può creare un’unica applicazione per offrire ai clienti funzionalità per collegarsi in modo sicuro al proprio conto, pagare le bollette e gestire gli investimenti, indipendentemente dal dispositivo utilizzato. Allo stesso modo, un ospedale potrebbe usare la tecnologia Worklight per estendere il suo sistema IT esistente e consentire a un paziente di inserire direttamente i dati sulla propria anamnesi, le allergie e i farmaci prescritti, utilizzando un tablet.
I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati resi noti.
Secondo un recente studio condotto da Ibm su più di 3.000 cio globali, il 75% degli intervistati ha identificato nelle soluzioni per la mobilità una delle principali priorità di spesa: 2011, per la prima volta in assoluto, il numero di smart phone consegnati ha superato quello totale dei Pc.