Con la fine dell’anno scatta anche il conto alla rovescia per il 5G. Sarà il 2019 infatti l’anno di lancio del nuovo standard. Eppure, stima Deloitte nel suo outlook Tmt Predictions 2019, le previsioni sull’adozione del nuovo standard sono conservative: nel 2025 solo il 14% delle connessioni a livello globale sarà 5G.
Secondo gli step previsti dalla società di analisi nel 2019 saranno almeno 25 gli operatori a livello mondiale che avvieranno il servizio concentrandosi in particolar modo nelle grandi città, con altri 26 operatori che seguiranno nel 2020. I telefoni 5G venduti saranno circa 1 milione (su una previsione totale di 1,5 miliardi di smartphone venduti nel 2019), verranno venduti un milione di modem 5G e saranno installati circa 1 milione di dispositivi fissi con accesso 5G wireless.
Tuttavia, l’adozione del 5G viene stimata “lenta ma costante”. Un po’ come era avvenuto per l’adozione del 4G. Anche se nell’ultimo decennio le reti 4G si sono diffuse notevolmente, sarà solo nel 2019 che il 4G diventerà realmente la tecnologia wireless più utilizzata in tutto il mondo e tuttavia, secondo la Gsma, l’utilizzo di 4G non supererà comunque il 50% di tutti gli abbonati a livello mondiale fino al 2023 – a distanza di 14 anni dal lancio.
Questo significa che, nonostante venga lanciato nel 2019, nel 2025 il 5G sarà probabilmente ancora una tecnologia relativamente di nicchia, con una previsione di 1,2 miliardi di connessioni che rappresentano solo il 14% del numero totale di connessioni mobili non IoT in tutto il mondo. Successivamente, l’utilizzo del 5G si diffonderà più rapidamente del 3G, che è stato lanciato nel 1998 come prima rete veloce ed ha richiesto molti anni per ottenere una diffusione omogenea.
Nel 2025 il tasso di adozione della rete 5G sarà diversa tra le differenti geografie: il 49% negli Usa, il 45% in Giappone, il 31% in Europa e il 25% in Cina, mentre in America Latina, Medio Oriente e Africa la percentuale sarà solo ad una cifra. Questo significa che tra 10 anni, i provider continueranno a lanciare la rete 5G.
“Uno dei temi caldi dei prossimi anni è sicuramente la diffusione della rete 5G su larga scala – commenta Andrea Laurenza, Partner Deloitte e responsabile italiano del settore Tmt -. Il 5G è senza dubbio la tecnologia di connessione del futuro che porterà ad avere comunicazioni sempre più veloci e soprattutto favorirà la diffusione dell’IoT su larga scala. Anche se la curva di adozione del 5G potrebbe essere relativamente bassa nei prossimi 12-24 mesi, e anche se ci vorranno anni per il 5G per replicare la posizione dominante del 4G sul mercato, molti operatori di telecomunicazioni hanno un forte incentivo a investire oggi nella nuova rete per motivi di velocità, latenza, penetrazione e (specialmente) capacità”.