La Cassazione boccia anche il ricorso dell’ex membro del collegio sindacale di Telecom Italia, Enrico Maria Bignami, contro la sanzione Consob da 90mila euro, comminata nel 2015 per omessa vigilanza sui rapporti degli amministratori con il fornitore Onda Communication. Il 17 dicembre il Supremo giudice aveva già respinto il ricorso di altri due membri dell’allora collegio sindacale di Tim, Gianluca Ponzellini e Roberto Capone (che oggi è presidente dell’attuale collegio sindacale), ai quali, per la stessa vicenda, è stata comminata una multa da 72mila euro a testa.
Onda Communication era una società, riconducibile a Michelangelo Agrusti (presidente di Unindustria Pordenone), che vantava rapporti commerciali con Telecom e Generali, ed è poi stata messa in liquidazione a fine 2012. Per la Consob i sindaci di Telecom non hanno utilizzato i loro poteri, “al fine di verificare se la stipula di contratti con il medesimo fornitore rispondesse effettivamente all’interesse di Telecom ed eventualmente adottare le conseguenti opportune iniziative”. Inoltre, il collegio non aveva rilevato che l’amministratore Mauro Sentinelli “avrebbe dovuto, non soltanto nelle riunioni del consiglio di amministrazione, ma anche nelle riunioni del Comitato rendere noti i rapporti in precedenza intrattenuti” con la societa’ Onda.
La Corte di Appello, che già aveva rigettato il ricorso, ha riconosciuto che i sindaci non avevano attivato alcuni dei poteri informativi, ispettivi e reattivi, pur avendo la funzione Audit segnalato, sin dal 2007, “anche con toni decisamente allarmanti, le gravi criticita’ relative al fornitore Onda”. Una ricostruzione, si legge nella sentenza della Cassazione depositata oggi, “del tutto conforme al ruolo del collegio sindacale quale emerge dalla giurisprudenza di questa Corte”. Il giudice supremo, respingendo il ricorso, ha condannato Bignami al pagamento delle spese.