Il governo spinge sulla realizzazione dell’Anagrafe unica, scendendo in campo a supporto dei Comuni, soprattutto più piccoli, che ancora devono migrare alla piattaforma nazionale. Finora sono subentrati oltre 1500 Comuni mentre sono quasi 800 quelli che sono completamente migrati alla banca dati. Il ministero della PA ha deciso l’estensione dei termini – c’è tempo fino al 31 dicembre 2019 – per l’accesso ai contributi forfettari: sul piatto ci sono 14 milioni di euro. Nel dettaglio, si parte con un contributo di 1000 euro per i Comuni con meno di mille abitanti, per salire fino a 7000 euro per i Comuni con più di 50mila.
Le risorse sono a valere sul Pon “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020.
Soddisfazione è stata espressa dall’Uncem, l’associazione dei Comuni montani. “Da anni Uncem sostiene l’importanza di una gestione migliore dei dati pubblici – spiega il presidente Marco Bussone – da non tenere più nel ferro dei server sotto la scrivania degli uffici, bensì da trasferire nelle piattaforme cloud, sicure e a prova di attacco. Con l’Anpr, e anche grazie ai contributi previsti, facciamo un passo in avanti. Agevoliamo così l’accesso dei cittadini ai servizi attraverso smartphone, pc, con uno scambio di dati tra Comuni che rende più smart gli enti locali, anche montani”.
Possono fare richiesta di contributo tutti i Comuni che abbiano effettuato il subentro all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente nel periodo che intercorre tra il 6/12/2017 ed il 31/12/2018.
L’obiettivo della ministra della PA, Giulia Bongiorno, è raggiungere 7978 comuni al 2020.
Per sostenere le PA nella procedura di adesione alla banca dati anagrafica nazionale, il Dipartimento della Funzione pubblica ha messo in campo interventi volti a supportare lo sviluppo di competenze e il rafforzamento della capacità amministrativa degli operatori preposti alla gestione ed erogazione dei servizi anagrafici all’interno dei Comuni.
Tra le azioni a supporto, l’apprendimento delle nuove modalità operative messe a disposizione dall’Anpr; estrazione, analisi e bonifica dati; adeguamento degli strumenti operativi in uso dal Comune (configurazione per l’accesso agli ambienti di test e di esercizio attraverso la mappatura e il censimento di postazioni/utenti, aggiornamento/acquisto e manutenzione software); ridefinizione dei processi organizzativi e delle procedure operative.