Un risarcimento da 8,5 milioni di euro per aver pubblicato e non aver rimosso dalla propria piattaforma i video tratti da programmi Tv coperti da diritto d’autore: è la condanna disposta dal tribunale di Roma nei confronti di Vimeo, sito per condivisione di contenuti audiovisivi. Il risarcimento dovrà essere versato nelle casse di Rti, società del gruppo Mediaset.
Nel motivare la propria decisione i giudici stabiliscono che la posizione di Vimeo può essere configurata come quella di “hosting attivo”, “in tutto assimilabile – spiega la sentenza – a un servizio di video on demand”, dal momento che il sito permette agli utenti “di individuare, nell’ambito del materiale presente sulla piattaforma digitale, quello corrispondente ad un determinato contenuto illecito”.
Oltre a pagare il risarcimento, Vimeo dovrà pubblicare il dispositivo della sentenza sulla propria home pagee sulle edizioni digitali e cartecee di due quotidiani nazionali, e non consentire nuovi caricamenti di contenuti non autorizzati, per ognuno dei quali dovrà eventualmente versare una penale di mille euro, più ulteriori 500 euro per ogni giorno di ritardo nella rimozione dei contenuti.
Il pronunciamento del tribunale di Roma arriva nel pieno della discussione sulla nuova proposta di direttiva europea sul copyright, sulla quale sono in corso i negoziati tra Parlamento, Consiglio e commissione Ue, con il voto in aula che dovrebbe arrivare in primavera, con l’obiettivo di armonizzare le varie normative nazionali in materia e dare un quadro univoco di tutela all’industria creativa e agli editori.