“C’è il wi-fi?” Quasi ancora prima del menu o mentre ci si sta per accomodare al tavolino di un bar e persino nei negozi di abbigliamento per non parlare dell’hotel. È la connessione a Internet (gratis) che gli utenti si aspettano di poter “trovare” ormai ovunque. E nel caso di risposta negativa può variare il tempo di permanenza in loco e persino la permanenza stessa.
A comprovare, numeri alla mano, l’importanza del wi-fi in qualità di servizio ormai considerato una “commodity” i risultati di uno studio di Ruckus Networks che ha commissionato a The Harris Poll un sondaggio ad hoc per capire in particolare come cambia il comportamento dei clienti-utenti a fronte della disponibilità o meno del “segnale”.
Il sondaggio ha coinvolto un campione di oltre 1.500 adulti statunitensi tra i 18 e i 64 anni. Se non sorprendono le percentuali – molto alte – relative alle risposte sull’importanza della connettività nei bar (69%), nei ristoranti (64%) e nei negozi (62%) e anche quelle sulla qualità del segnale – il 49% giudicherebbe in modo negativo una connessione non stabile – a colpire è il potenziale “inespresso” legato alla possibilità di “agganciare” i clienti per servizi extra.
Il 60% del campione si è dichiarato disposto a fornire il proprio indirizzo e-mail in cambio di un accesso gratuito alla rete wi-fi, una percentuale che si avvicina a quella (70%) degli utenti che forniscono i propri dati in cambio di offerte personalizzate. Dal sondaggio è inoltre emerso che wi-fi fa rima con ricerche mirate: il 42% degli adulti dichiara di collegarsi al wi-fi del negozio per cercare sconti e promozioni, il 30% utilizza l’app del negozio, il 29% confronta i prezzi con quelli di altri negozi, il 45% controlla l’e-mail e il 40% utilizza i social media. “Il coinvolgimento e la fidelizzazione dei clienti sono prerequisiti per il successo di qualsiasi punto vendita”, sottolinea Greg Beach, VP Wireless Products di Ruckus Networks. “La nostra ricerca dimostra che la qualità della rete WiFi è diventata un aspetto fondamentale del settore retail negli Stati Uniti, e ben presto lo diventerà anche negli altri continenti, a partire dall’Europa”.
La connettività è considerata fondamentale anche per quel che riguarda le operazioni di pagamento: l’82% vorrebbe completare gli acquisti senza dover aspettare in coda, pagando a un commesso dotato di Pos mobile. E il 79% vorrebbe avere la possibilità di pagare gli acquisti in negozio con un’app, senza interagire con un commesso (la percentuale sale all’87% tra i 18 e i 34 anni).