Il mercato cinese degli smartphone è in recessione. Ebbene sì, il più grande mercato mondiale del mobile, è entrato ufficialmente nella fase di flessione dopo cinque mesi consecutivi con il segno meno. A sostenerlo gli analisti di Strategy Analytics, secondo i quali il quarto trimestre 2018 ha chiuso con un consegne a -11% pari a 108 milioni di unità. E ad allargare l’orizzonte dell’analisi a tutto il 2018 quell’11% di flessione si conferma per l’intera annata con 408,5 milioni di smartphone a fronte dei 459,6 milioni del 2017.
Riguardo ai produttori di smartphone Huawei consolida la propria leadership mentre Apple continua a perdere colpi registrando un calo del 22%. Dati che l’anno portata a rivedere al ribasso le stime sui ricavi proprio dell’ultimo trimestre.
“Apple è stata sotto pressione in Cina negli ultimi tre anni, con l’iPhone in calo in 8 degli ultimi 12 trimestri – commenta Linda Sui, direttore di Strategy Analytics -. Le continue battaglie su brevetti con Qualcomm sono una distrazione. Apple è pesantemente criticata per i prezzi elevati”.
Stando alle stime nel quarto trimestre 2018 Huawei si è piazzata al primo posto con 30 milioni di smartphone, circa 6 milioni in più rispetto al corrispondente periodo 2017. L’azienda ha una quota di mercato oramai vicina al 30% (per la precisione 27,8%). Ammontano a 105 milioni gli smartphone venduti nell’intero 2018, per un marketshare del 25,7%. Al secondo posto si piazza un altro produttore cinese: Oppo, con 22,4 milioni di dispositivi tra ottobre e dicembre (-2%), rincorsa da Vivo, con 22,2 milioni in forte crescita con un +8,5%. Apple si piazza dunque solo al quarto posto ma nonostante la flessione è riuscita a scavalcare Xiaomi: 10,9 milioni di iPhone venduti contro i 14 milioni del periodo ottobre-dicembre 2017. Xiaomi è passata da 15,5 a 10 milioni di smartphone consegnati.