La disputa tra Apple e Proview sul trademark dell’iPad rischia di frenare le vendite globali delle compagnie straniere che registrano marchi in Cina, dato che la dogana potrebbe bloccare l’export. Lo scrive Ii Financial Times, puntualizzando che, proprio ieri, la società cinese con sede a Shenzhen che rivendica la proprietà del brand iPad ha chiesto alla dogana cinese di impedire l’esportazione della tavoletta di Cupertino all’estero.
Una richiesta che, a effetto domino, potrebbe coinvolgere anche altre società estere alle prese con battaglie legali sui brevetti contro compagnie locali. “Si tratta di una stretta applicazione delle norme – spiega Kenny Wong, avvocato specializzato in questione di trademark – Secondo le legge cinese, infatti, una compgnia, forte della sentenza di un tribunale, può chiedere alla dogana di bloccare l’export di prodotti che portano il brand conteso”. Un diritto che, come spiega l’avvocato Li Yongbo “molte società cinesi utilizzano contro le compagnie straniere”.
Nel dicembre scorso un tribunale di Shenzhen aveva dato ragione alla Proview Electronics che aveva registrato i marchi “iPad” e “IPAD” nel 2001. Nel 2010 una filiale della Proview a Taiwan aveva venduto i diritti di marchio alla Apple. Ma – secondo la giustizia cinese – avendo Cupertino firmato il contratto con una filiale e non con la sede centrale (che ha sede a Hong Kong), l’accordo é da considerarsi giuridicamente non vincolante.