Si fa duro il business di Apple in Cina. Nel quarto trimestre 2018, segnala Idc, le vendite degli iPhone sono letteralmente crollate, in percentuale del 20%. Una performance che ha costretto la Mela a rivedere al ribasso gli outlook per l’anno in corso. E la notizia assume toni ancor più allarmanti se si considera che il mercato cinese degli smartphone è il più grande al mondo.
Vero è che la flessione si è fatta sentire in tutto il mercato: da ottobre a dicembre 2018 nel Paese sono stati commercializzati 103,3 milioni di smartphone, il 9,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. Ma Apple ha perso il doppio rispetto alla performance del mercato, con -19,9% delle vendite pari a 11,8 milioni di iPhone, e il quarto posto in classifica. Secondo gli analisti di Idc a pesare “lo squilibrio tra le condizioni severe del mercato cinese e gli alti prezzi dell’iPhone”. In pole position resta Huawei che peraltro cresce del 23,3% con 30 milioni di smartphone venduti. A seguire Oppo, in crescita dell’1,5% a 20,3 milioni di smartphone, e Vivo, in aumento del 3,1% a 19,4 milioni di dispositivi. Al quinto posto, dopo Apple, si piazza Xiaomi, che perde ancor più della Mela: -34,9%, a quota 10,3 milioni di telefoni.
La battuta d’arresto del mercato degli smartphone si registra anche oltre i confini cinesi: nel 2018 si è registrata la prima flessione dalla nascita dell’iPhone, 10 anni fa. Le consegne sono infatti diminuite lo scorso anno del 5%, con un -6% nell’ultimo trimestre, passando dagli 1,51 miliardi di pezzi venduti nel 2017 agli 1,43 miliardi dell’anno appena trascorso.
A rilevarlo è Strategy analytics nel suo ultimo report, da cui emerge che a causare il rallentamento abbiamo contribuito le condizioni generali del mercato, la mancanza di prodotti particolarmente innovativi e il ritmo di sostituzione dei device, che ha iniziato ad allungarsi, probabilmente anche a causa della politica di prezzi adottata dai produttori più importanti. A guidare il ranking dei produttori rimane Samsung, seguita da Apple e da Huawei.