Nuove porzioni di spettro per la banda larga mobile. È uno dei temi su cui hanno trovato l’accordo i 3mila delegati di 165 Paesi che hanno preso parte al World Radiocommunications Conference (WRC-12) concluso oggi a Ginevra, e che fissa i temi all’ordine del giorno della prossima conferenza, il Wrc-15. Il meeting mondiale – quattro settimane di durata – ha chiuso i lavori con la sigla dei Final Acts che segnano una svolta all’interno del Radio Regulations, trattato internazionale sull’utilizzo di spettro radio-frequenziale e delle orbite satellitari. Le nuove frequenze, dicono al Wrc-12, daranno una spinta alla diffusione su scala globale della banda larga e porterà alla realizzazione della nuova generazione di broadband mobile per oltre un miliardo di utenti.
Al termine del meeting il Segretario Generale Itu Hamadoun Toure ha detto che "il Wrc-12 ha contribuito a definire nuovi e migliori modi per regolamentare i servizi di comunicazione e le loro applicazioni. "Si è trattato di negoziati spesso difficili – ha detto il presidente del Wrc-12 Tariq al-Awadhi – ma siamo arrivati a un consenso in grado di gettare le basi delle nostre comunicazioni del futuro". Per Francois Rancy, direttore del bureau del radiocommunication bureau dell’Itu, si tratta di un’intesa "ottima per i consumatori e per gli operatori, perché un aumento dello spettro abbassa i suoi costi".
In particolare, per quanto riguarda le frequenze utili agli standard Imt, in aggiunta all’utilizzo della banda 790-862 Mhz nelle Regioni 1 e 3, il Wrc-12 ha preso in considerazione l’allocazione di ulteriore spettro a favore di servizi mobili, nella banda di frequenze 694-790 Mhz. Il tema è stato messo nell’agenza della prossima conferenza, il Wrc-15, insieme alla necessità di considerare la riallocazione di spettro addizionale a favore dei servizi mobili.