Nell’elenco dei possibili utilizzi dell’intelligenza artificiale si aggiunge una nuova voce: la produzione di fake news. A mettere a punto un algoritmo in grado di scrivere, partendo a una tesi e da un set di dati, testi verosimili che sostengano ogni genere di argomentazione è stata “Open Ai”, la società di ricerca non profit fondata da Elon Musk, che però ha deciso di non rendere pubblici i dettagli della scoperta per evitare che possano farsene usi distorti o fraudolenti, a partire, ad esempio, dalla generazioni automatica di recensioni positive o stroncature su un prodotto o su un servizio.
Il nome dell’algoritmo è Gpt2, e si tratta di un sistema che riesce a generare ogni tipo di testo partendo dall’analisi di una banca dati con 10 milioni di articoli, scelti tra quelli i cui link avevano più di tre voti sulla piattaforma Reddit.
Così, una volta scelto l’argomento e la tesi in un incipit, il sistema completa il testo evitando gli errori comuni che rendono riconoscibili gli articoli prodotti da sistemi automatici.
A “provare” la soluzione è stato il quotidiano britannico Guardian, che ha dato in pasto al sistema alcuni articoli a tema Brexit e ha ottenuto come risultato un articolo “sull’urgenza di uscire al più presto dall’Europa”, con tanto di virgolettato del capo del governo, Theresa May.
U risultato tanto brillante da aver confermato l’intenzione di Open Ai di tenere ben nascosta la tecnologia: “Dobbiamo prima fare altri esperimenti per capire cosa può o non può fare – spiega Jack Clark, direttore della società – Ci sono molte persone molto più brave di noi a capire come può essere usata con intenti negativi”.