LAVORO

Enea a caccia di 350 esperti in economia circolare e tecnologie energetiche

Nuovi concorsi nel triennio 2019-2021. Negli ultimi sei mesi assunti 340 giovani ricercatori. Il presidente Federico Testa: “Segno di fiducia nella ricerca pubblica italiana”

Pubblicato il 21 Feb 2019

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Enea a caccia di 350 giovani ricercatori. Negli ultimi sei mesi hanno preso servizio presso l’agenzia circa 340 tra ricercatori e tecnologi, la maggior parte laureati in discipline scientifiche e oltre il 40 per cento donne; le assunzioni sono tutte a tempo indeterminato e vanno a potenziare i 14 tra centri e grandi laboratori di ricerca dell’Enea presenti sul territorio nazionale, oltre ai 16 uffici territoriali di consulenza su efficienza energetica e pianificazione energetico-ambientale. Si tratta della prima parte di un piano di assunzioni più ampio che proseguirà a breve con l’entrata in servizio di altre 40 persone e con nuovi concorsi nel triennio 2019-2021 per appunto oltre 300 posizioni, fino a un totale di circa 700 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato.

“Queste nuove assunzioni evidenziano la volontà di rafforzare il percorso di rinnovamento avviato per affrontare una stagione caratterizzata da rilevanti sfide tecnologiche – spiega il presidente dell’Enea Federico Testa, in occasione della cerimonia di benvenuto che si è svolta oggi a Roma, presso la sede dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – Con questa cerimonia vogliamo dare il benvenuto a professionalità che hanno deciso di dare fiducia alla ricerca pubblica in Italia e in particolare a un’agenzia come la nostra, in prima linea sulla ricerca applicata e il trasferimento dell’innovazione alle imprese, in settori strategici come l’energia e l’ambiente”.

I nuovi assunti saranno impegnati soprattutto nei settori dell’efficienza energetica, con l’Enea nel ruolo di Agenzia nazionale, dell’economia circolare, delle tecnologie energetiche e della fusione; in particolare, in quest’ultimo campo partiranno quest’anno i lavori per realizzare nel Centro ricerche di Frascati la grande infrastruttura di ricerca internazionale Divertor Tokamak Facility (DTT), che creerà 1.500 nuovi posti di lavoro altamente qualificati, con un ritorno economico di 2 miliardi di euro a fronte di investimento da 500 milioni di euro già finanziati.

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