Agcom affila le armi per potenziare l’analisi dei social media. L’authority guidata da Marcello Cardani sigla infatti una convenzione con l’Istituto Sistemi Complessi, polo di eccellenza nazionale e internazionale operante presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Focus sulla realizzazione di studi sulle metodologie e gli approcci di policy regolatoria più adeguati a governare la complessità nel sistema dell’informazione e dei media.
In particolare presso l’Istituto Sistemi Complessi è attivo il progetto di ricerca Amofi (Analisi e Modelli dei Flussi Informativi nelle Reti Sociali) basato sul monitoraggio del traffico sui social media proveniente dalle fonti di informazione dei media europei per analizzare il comportamento degli utenti, i modelli di diffusione e la eventuale nascita di comunità isolate intorno ad argomenti polarizzanti o meno.
L’intesa prevede la creazione di gruppi di lavoro e strutture stabili di coordinamento per attività di ricerca ed eventi di divulgazione. Come prima attività di attuazione della convenzione, si prevede l’istituzione a Napoli di un Laboratorio Internazionale sulla Complessità, a cui, oltre a Agcom e Isc-Cnr, prenderà parte anche il Centro Studi “Gaetano Salvemini”.
Non basta: presso le strutture dell’Isc operano ricercatori che svolgono analisi dei big data e che applicano le tecniche all’analisi, la modellazione, la progettazione e le valutazioni dei rischi per i sistemi economici, sociologici e tecnologici interessati, tra l’altro, dalla diffusione dell’informazione online.
“La scienza della complessità, che trae le sue origini nella fisica – scrive l’autorità in una nota -, trova ormai numerose applicazioni interdisciplinari in tutti i campi del sapere moderno, comprese le dinamiche sociali, Internet e lo studio dei sistemi economici”.
La convenzione si innesta nell’ambito delle attività di analisi avviate con l’indagine conoscitiva su “Piattaforme digitali e sistema dell’informazione” e con quelle regolamentari indagate dal “Tavolo Pluralismo e Piattaforme online“.