La crisi della Grecia pesa anche sui conti di Deutsche Telekom. Il gruppo telefonico infatti archivia il 2011 con un utile netto in calo del 67% a 557 milioni di euro per effetto delle perdite registrate nel quarto trimestre – pari a 1,34 miliardi di euro – a causa di svalutazioni delle attività negli Stati Uniti e soprattutto in Grecia. Il risultato operativo di Deutsche Telekom ha accusato una contrazione del 3,7% a 18,68 miliardi a fronte di ricavi in calo del 6% a 58,6 miliardi.
L’Ebitda adjusted si è attestato a 4,61 miliardi di euro (+1,3%) mentre il risultato netto è negativo per 1,34 miliardi di euro.
Gli analisti si attendevano profitti per 1 miliardo di euro. L’intero 2011 si chiude con ricavi a quota 58,65 miliardi di euro (-6%), Ebitda ajusted pari a 18,68 miliardi di euro (-4%) ed un utile netto di 557 milioni di euro (-67,1%). L’indebitamento finanziario netto ammonta a 40,12 miliardi di euro. Proposto un dividendo di 0,7 euro per azione in linea con lo scorso esercizio. Per il 2012 il colosso telefonico tedesco si attende un Ebitda adjusted di 18 miliardi di euro e un cash flow di 6 miliardi di euro.
La società ha messo in guardia i suoi azionisti circa un ulteriore calo dei profitti quest’anno, a causa della forte concorrenza nei mercati statunitensi ed europei. spiegando che l’utile al lordo di interessi, imposte, ammortamenti (Ebitda) potrebbe scendere quest’anno del 3,7 per cento a circa 18 miliardi di euro. "Nel 2011 abbiamo operato in un contesto difficile. Una situazione che non cambierà quest’anno", ha detto l’amministratore delegato Rene Obermann.