Trecento milioni di euro per contribuire all’espansione della rete in fibra di Iliad in Francia. E’ l’entità del prestito che l’operatore transalpino ha ottenuto dalla Bei, Banca europea per gli investimenti, nell’ambito del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), meglio noto come “Piano Juncker”, che assicura agli assegnatari condizioni particolarmente favorevoli.
A firmare l’accordo, a dieci anni dalla prima partnership tra Iliad e la Bei, cono stati Thomas Reynaud, ceo dell’operatore, e Ambroise Fayolle, vicepresidente dell’istituto.
La firma è avvenuta in un luogo particolarmente significativo per Iliad: un ex bunker risalente alle seconda guerra mondiale a 25 metri di profondità, che oggi ospita un data center di Iliad.
Dal primo prestito ottenuto nel 2009 l’operatore francese ha avuto in tutto dalla Bei negli ultimi 10 anni 850 milioni di euro, dei quali gli ultimi 200 erano stati stanziati nel 2017.
“Ringraziamo la Bei per il suo supporto negli ultimi 10 anni – afferma in una nota Reynaud – che ha consentito a Iliad di raccogliere la sfida di distribuire la fibra in tutto il paese e confermare il suo status di principale operatore alternativo francese sulla fibra ottica”.