PA DIGITALE

Cloud e open data: Italia capofila del progetto Ue Open-Dai

L’iniziativa punta allo sviluppo di applicazioni e servizi pubblici di nuova generazione da erogare a cittadini e imprese. Sul piatto 3,2 milioni, 11 i partner coinvolti capitanati da Csi Piemonte

Pubblicato il 23 Feb 2012

open-data-120214180002

Si chiama Open-Dai (Opening Data Architectures and Infrastructures of European Public Administrations) ed è un progetto europeo che ha l’obiettivo di rendere disponibili dati e piattaforme per i servizi pubblici digitali su infrastrutture di cloud computing. Permettendo, ad esempio, di partire dagli open data per creare nuove applicazioni e servizi per pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini oppure di prevedere un canale di ritorno delle informazioni verso la pubblica amministrazione.

Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dell’“ICT Policy Support Programme” – Call 2011 del “Competitiveness and Innovation Framework Programme” (Cip), il progetto ha una durata di 32 mesi (febbraio 2012 – settembre 2014), un valore di oltre 3.200.000 euro e coinvolge 11 partner tra cui il Csi Piemonte, che coordina l’iniziativa.

In particolare Open-Dai si propone la realizzazione di una piattaforma per l’esposizione di dati pubblici mediante l’utilizzo di architetture “service oriented”, che renderanno più semplice e flessibile lo scarico e l’utilizzo delle informazioni, permettendo la realizzazione di nuove applicazioni e servizi a valore aggiunto, sia da parte della pubblica amministrazione che da parte di imprese, associazioni o privati cittadini.

I nuovi servizi saranno anche orientati all’uso su dispositivi mobili e smartphone (“App”), e riguarderanno un’ampia gamma di settori: dai trasporti e infomobilità alla qualità ambientale, dai servizi di localizzazione all’informazione per il turismo e a nuove modalità di dialogo tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Saranno sperimentati con diverse modalità nei quattro paesi coinvolti nel progetto: Italia, Spagna, Svezia e Turchia.

La piattaforma, inoltre, potrà essere utilizzata anche da partner privati, che potranno contribuire ad arricchire l’offerta pubblica, proponendo servizi al cittadino e aprendosi così nuovi sbocchi di mercato.

"Il progetto Open-Dai – spiega Stefano De Capitani, direttore generale del Csi Piemonte –– rappresenta per il Consorzio l’occasione di confermarsi come protagonista dell’innovazione, anche in Europa, forte della collaborazione consolidata con altri due partner piemontesi da tempo impegnati sul tema degli open data: Regione Piemonte e Politecnico di Torino".

"«Le nostre attività internazionali – prosegue – rappresentano un settore molto importante non solo per il Csi, ma anche per le imprese che abbiamo coinvolto fino a oggi. Oggi la grande esperienza che abbiamo maturato nel settore ci ha portato a un nuovo successo: diventare capofila di un progetto europeo tanto importante come quello che stiamo presentando oggi. La nostra volontà è quella di proseguire in questa direzione, continuando a offrire a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni servizi sempre più moderni ed efficienti".

Oltre a Csi Piemonte e Regione Piemonte partecipano all’iniziativa in qualità di partner: Politecnico di Torino, DigitPA, Barcelona Digital Technology Centre (Spagna), NetPort Karlshamn (Svezia), Sampas Information and Communication Systems (Turchia), Institut Municipal d’Informàtica de Barcelona (Spagna), Ayuntamiento de Lleida (Spagna), Karlshamn kommun (Svezia), Ordu Municipality (Turchia).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati