La pirateria informatica genera in Italia “poco meno di 2 miliardi di mancato Pil” e scatta così l’allarme per una pratica che ha raggiunto quota 49% e piazza il Bel Paese in seconda posizione dietro alla Grecia (51%), che ha però valori assoluti molto più bassi, a fronte di una media europea al 33%.
E’ quanto denuncia Matteo Mille, presidente di Bsa Italia. “Il problema – ha spiegato Mille nel corso si un convegno organizzato dalla Camera di Commercio Americana in Italia – è che l’Italia ha norme fatte bene, ma occorre aumentare il livello di comunicazione sui rischi che si corrono utilizzando software illegale”.
Al convegno ha partecipato anche Loredana Gulino, direttore generale per la Lotta alla Contraffazione all’interno del ministero dello Sviluppo Economico, che ha spiegato come “in Italia stiamo lavorando molto bene per la tutela della proprietà industriale. “Abbiamo rafforzato il brevetto nazionale – ha aggiunto – offrendo il servizio di ricerca di anteriorità a chi registra il proprio brevetto”. “Il nostro brevetto – ha affermato – adesso è forte e il prossimo anno saremo in grado di fare un bilancio del lavoro che abbiamo fatto”.