Scuola "digitale" sull’Appenino emiliano. La Regione Emilia-Romagna lancia un progetto biennale finalizzato a proporre l’uso delle nuove tecnologie e modelli di didattica e comunicazione innovativi nelle scuole di montagna di tutto il territorio.
Il progetto biennale Scuola@Appennino sarà finanziato con 300 mila euro e oltre alla Regione Emilia-Romagna vede coinvolti l’Ufficio Scolastico Regionale, Uncem, Upi, Lepida spa e l’Università di Bologna, incaricata con l’Ufficio Scolastico Regionale di formare i docenti delle classi toccate dall’iniziativa.
Lo scopo del progetto è ridurre l’isolamento dei territori di montagna, così come i problemi legati alla presenza delle pluriclassi, ovvero classi che a causa del numero limitato degli alunni sono composte da studenti di età e livelli di apprendimento diversi, con evidenti conseguenze negative dal punto di vista della qualità dell’offerta didattica.
Per questo motivo, da qui a due anni, 156 scuole primarie, 86 scuole secondarie di primo grado e 35 di secondo grado site in 102 Comuni montani dell’Emilia-Romagna, per un totale di circa 27 mila studenti interessati, saranno dotate di lavagne interattive, notebook e tablet. Grazie alle prime, le classi di montagna potranno collegarsi in videoconferenza con altri istituti del territorio regionale, mentre i notebook e i tablet permetteranno ai sottogruppi delle pluriclassi di rielaborare i contenuti didattici e navigare in Internet per le proprie specifiche esigenze di apprendimento.
In attesa di estendere entro il 2013 il progetto alla totalità delle classi e dei Comuni interessati, nel 2012 una prima sperimentazione coinvolgerà 14 scuole di 7 province dell’Emilia-Romagna. Capofila di questo primo passaggio sarà la scuola di Corniglio, in provincia di Parma.