STRATEGIE

Hu Kun: “In Italia Zte crea valore, assunzioni per centinaia di giovani”

L’azienda cinese si prepara a rafforzare ulteriormente le attività sul fronte 5G: “Annunceremo una sperimentazione innovativa nelle prossime settimane”. Conto alla rovescia per l’inaugurazione del primo Laboratorio italiano sulla Cybersecurity

Pubblicato il 15 Mar 2019

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L’Italia è sempre più al centro delle strategie di Zte. È diventato per noi il Paese-fulcro in Europa, sia dal punto di vista commerciale sia degli investimenti”: in occasione di Road to 5G, il convegno organizzato a Milano da Wind Tre, Open Fiber e Zte durante la Digital Week, Hu Kun, numero uno di Zte Italia, dati alla mano ha fatto il punto con Corcom sui numeri dell’azienda cinese in Italia anche e soprattutto di “creazione di valore sul territorio”. “In meno di un anno abbiamo aperto 15 sedi operative in Italia da Nord a Sud, assumendo centinaia di giovani italiani e generando opportunità di lavoro nell’indotto per oltre 2.000 persone appartenenti ad aziende italiane operanti nel settore delle telecomunicazioni”.

E ancora: “Negli ultimi 18 mesi abbiamo avviato importanti partnership scientifiche con le Università di Roma Tor Vergata e L’Aquila, e abbiamo investito qualche milione di euro per aprire il nostro primo Centro Europeo per l’Innovazione e la Ricerca su 5G. Vorrei ricordare inoltre che stiamo realizzando oltre il 60% della nuova rete Wind Tre, e che stiamo collaborando con molti altri operatori, tra cui Open Fiber, per il quale abbiamo appena sviluppato il servizio di connettività di nuova generazione Xgs-Pon (che supera l’attuale velocità massima raggiungibile sulla rete G-Pon pari a 1 Gigabit/s).

5G, SULL’ASSE TOSCANA-ABRUZZO SI VA AVANTI CON I TEST

Riguardo specificamente al 5G e quindi alle due sperimentazioni Mise che vedono protagonista l’azienda cinese – quelle di Prato e L’Aquila – “con Wind Tre e Open Fiber, stiamo sperimentando sull’asse Toscana-Abruzzo il segnale 5G. I test hanno dato risultati soddisfacenti e ci impegniamo a migliorare le nostre prestazioni testando, passo dopo passo, le nostre apparecchiature di nuova generazione. L’Italia, da questo punto di vista, è assolutamente all’avanguardia e Zte intende dimostrare di poter essere al vertice della sperimentazione. Stiamo lavorando anche con altre importanti città italiane per una sperimentazione innovativa e, nelle prossime settimane, vi sveleremo nel dettaglio cosa stiamo per lanciare e quando”.

LA QUESTIONE DELLA SICUREZZA: “PORTE APERTE A GOVERNO E ISTITUZIONI”

Last but not least la questione della sicurezza delle reti, considerato il rimbalzo del tema a livello della cronaca nazionale in vista della visita in Italia di Xi Jinping e della firma del memorandum relativi al progetto della Via della Seta che secondo indiscrezioni di stampa includerebbe anche il “via libera” ai cinesi, a partire da Huawei, sui cantieri della quinta generazione mobile. “Il tema della sicurezza delle reti è sempre più attuale nel dibattito politico e giornalistico. E noi vogliamo essere gli “alfieri” della sicurezza. Abbiamo lanciato due proposte concrete al Governo italiano: la prima è la totale disponibilità a far controllare e certificare le nostre reti da parte di terzi, in modo che le istituzioni, con cui la collaborazione è totale, abbiano pieno accesso a tutti i nostri servizi; la seconda riguarda l’apertura in Italia del primo Laboratorio sulla Cyber Security, al quale potranno accedere le strutture del Governo italiano per verificare, momento per momento, cosa stiamo facendo e come lo stiamo facendo”.

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