LO STUDIO

E-commerce, Amazon non ce la fa contro i grandi brand

Secondo uno studio di Marketplace Pulse, i prodotti venduti con il marchio Amazon non la spuntano su aziende che vantano notorietà e investono in efficaci strategie di marketing: “L’azienda funziona meglio come marketplace che come merchant”

Pubblicato il 19 Mar 2019

amazon2

La linea di prodotti Amazon Basics non cannibalizza i prodotti concorrenti dei negozianti presenti su Amazon.com: lo ha concluso uno studio condotto da Marketplace Pulse che sembra scagionare il colosso dell’e-commerce dall’accusa di danneggiare i suoi stessi merchant dando preminenza, nei risultati di ricerca per lo shopping, ai prodotti col brand Amazon.

Si tratta di ben 550 tipologie di prodotto che Amazon vende o col proprio marchio (la linea Amazon Basics) o tramite aziende che hanno acconsentito a dare l’esclusiva al gruppo americano. Tuttavia, secondo Marketplace Pulse, la maggior parte dei prodotti Amazon ha ben scarso successo rispetto ai brand consolidati, con i quali è molto difficile competere persino quando si sfodera un potente arsenale – tra notorietà del nome, marketing dedicato e risultati di ricerca favorevoli – come quello del gruppo di Seattle.

Il doppio ruolo di Amazon come piattaforma per i negozianti, con cui vende prodotti di terze parti, e di piattaforma per le proprie linee di prodotti, tra cui i gadget di elettronica Kindle, è finito nel mirino sia della Commissione europea sia, più di recente, della senatrice Democratica degli Stati Uniti Elizabeth Warren, candidata alle presidenziali 2020, e del governo britannico. Regolatori e politici dalle due parti dell’Atlantico vedono conflitti di interesse e possibili problemi antitrust nella duplice attività di Amazon; la Warren si è spinta fino a ipotizzare uno scorporo delle attività di Amazon non conciliabili tra loro, mentre a Londra si ipotizza la creazione di un regolatore digitale ad hoc per arginare lo strapotere di tutti i grandi gruppi tecnologici, accusati di rappresentare un freno alla concorrenza di mercato.

Marketplace Pulse, società newyorkese che effettua ricerche sul settore del commercio elettronico, ha esaminato 23.000 prodotti in vendita su Amazon, sia a marchio Amazon che di altri brand. I ricercatori hanno usato come parametro le classifiche sulle vendite e il numero di recensioni dei consumatori. Il successo dei prodotti col marchio Amazon sembra strettamente limitato a poche categorie in cui i consumatori cercano un’alternativa “generica” e meno costosa, hanno concluso gli esperti. Per la maggior parte degli altri prodotti, soprattutto quando si tratta di abbigliamento, casalinghi e articoli per l’infanzia, i consumatori preferiscono i brand noti che hanno una reputazione nel settore, non il “generico” Amazon, nemmeno se opportunamente posizionato in cima nella lista dei risultati di ricerca sulla piattaforma di e-commerce.

I prodotti col brand Amazon non rappresentano alcuna minaccia ai business dei negozianti, dice Marketplace Pulse, nonostante il netto predominio di mercato di Amazon, che negli Stati Uniti cattura il 52,4% di tutta la spesa online (dati EMarketer).

“Questa idea che Amazon può introdurre un prodotto e magicamente usare i dati per dominare quella categoria è una specie di teoria complottista”, afferma Juozas Kaziukenas, fondatore di Marketplace Pulse. “Ci sono un paio di esempi in cui Amazon è riuscita a dominare, ma la maggior parte dei suoi prodotti non è per niente un successo e molte aziende terze continuano a vendere decisamente più di Amazon anche quando questa introduce brand in concorrenza”.

Il maggior esempio di successo per gli Amazon Basics sono le pile che, secondo uno studio dello scorso settembre di Kantar Media, su Amazon.com sono molto più vendute di marchi consolidati come Energizer o Duracell. Un altro segmento in cui il brand Amazon è forte è l’elettronica di consumo: i laptop e gli e-reader Amazon riescono, secondo quanto riferito dalla senatrice Warren, a erodere le vendite dei concorrenti presenti sulla sua piattaforma di e-commerce.

Ma si tratta di eccezioni: vendere prodotti generici o a basso costo non equivale a costruire un marchio, , sottolinea Marketplace Pulse. Soprattutto in settori come la moda, il nome Amazon non può battere i brand specializzati. Kaziukenas presenterà i risultati dello studio, anticipato da Bloomberg, nel corso del Prosper Show a Las Vegas, incontro annuale di 1.500 aziende che vendono con Amazon.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati