Samsung Electronics vuole incrementare "significativamente” gli investimenti nel suo sistema operativo per smartphone Bada, sicura che la piattaforma possa diventare una valida alternativa ad Android di Google.
"Siamo convinti che Bada sia una piattaforma su cui valga la pena lavorare: vogliamo svilupparla fino ad arrivare a un’offerta completa, dai modelli di fascia alta a quelli per il mercato di massa”, ha dichiarato Juha Park, senior vice president of product strategy di Samsung, intervistato da Bloomberg ai margini del Mobile World Congress 2012 di Barcellona.
Samsung ha introdotto Bada a fine 2009, destinandolo innanzitutto ai mercati europei e a quelli emergenti, mentre non esiste ancora un device con sistema Bada per gli Stati Uniti. Lo scorso autunno il Wall Street Journal riferiva che Samsung aveva intenzione di aprire il codice di Bada ad altri produttori e sviluppatori di software per accelerare la crescita della piattaforma e cercare di allentare la sua dipendenza da Android, oggi l’Os dominante su tutti i modelli della casa sud-coreana.
Anzi, Samsung è attualmente il maggior vendor mondiale di telefoni Android, ma non ha mai smesso di pensare a come rilanciare Bada. Ora la strategia prende nuovo slancio: Google ha nel frattempo acquisito Motorola Mobility e questo cambia le regole del gioco, perché Mountain View si è dotata di un produttore di hardware.
Google ha garantito che Android resterà aperto, ma molti analisti pensano che dopo la fusione con Motorola i produttori che realizzano device Android potrebbero non godere dello stesso accesso e supporto tecnologico che sicuramente avrà Motorola.
C’è infine un’ultima questione: qualche osservatore si chiede se Samsung sia disposta a legare il suo futuro esclusivamente ad Android, che è obiettivo di numerose cause legali nel mondo per presunta violazione di brevetti.
"La nostra strategia è supportare diversi sistemi operativi”, ha ribadito Park. I device Android resteranno "la parte maggiore” dell’offerta di smartphone di Samsung, ha aggiunto il top manager, ma nel futuro del vendor sud-coreano c’è sicuramente un buon posto anche per Bada.